Lui Il vero Betis e il Celta di Vigo Si sono affrontati per aprire la giornata della domenica. Dopo il minuto di silenzio per le vittime del DANA, la palla ha cominciato a rotolare Benito Villamarin.
L’incontro non era ancora iniziato e c’era già molto da analizzare a Heliopolis. Pensando al ritorno di Lo Celsopartito dalla panchina, Pellegrini ha recuperato il 4-2-3-1 regalando il titolo Iker Losada davanti alla squadra in cui si è formato. Il centrocampista galiziano è stato guidato da Giraldez nella cava Celta e quindi ho avuto una grande opportunità per iniziare con il Vitello. Nathandopo il divario realizzato giovedì nella Lega delle conferenzeera anche titolare, proteggendosi la ferita con una cuffia da piscina. E ha assistito a tutto questo come uno spettatore qualunque in una zona VIP dello stadio. Dani Ceballos.
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L’intensità del Betis e l’efficacia del Celta
La lotta per il possesso palla è stata molto intensa fin dal primo minuto, quindi nei primi momenti della partita c’è stata molta intensità e ritmo, soprattutto da parte dei Pellegrinima non hanno ricevuto alcuna ricompensa nonostante i tentativi di farlo Vittorio Roque. Il Celta ha ottenuto il suo premio, attraverso Javi Rodríguez. Non era ancora passato il primo quarto d’ora quando si verificò un fallo di mano Sabaly lanciato da Ugo Sotelo è stato cancellato da Diego Llorente di testa, ma la ribattuta è arrivata al giovane Javi Rodriguez, che ha sorpreso Rui Silva realizzando un tiro al volo da media altezza per fare il suo debutto da marcatore in Prima Divisione. Il gol è stato rivisto nel caso ci fosse fuorigioco nel Calcio di punizione, ma da allora il gol è salito sul tabellone Pizarro Gomez l’ho capito Starfelt, che era in fuorigioco e si è anche mosso per evitare che la palla gli toccasse la schiena, non ha interferito con la reazione di Rui Silva.
Uno 0-1 che ha accelerato l’azione dei biancoverdi, con Cardoso ai comandi, alla ricerca del pareggio. Andare via ha messo un grande centravanti Vittorio Roque il cui tiro è stato fermato da Guaita; E Fornali Serve una palla bassa che il ‘Tigrinho’ non riesce a raggiungere per spingerla di poco a lato. Dipendeva da quelli di Giraldez. Mentre, Borja Iglesiasfischiato da quello che era il suo hobby, era troppo solo e riceveva sempre dando le spalle alla porta.
Il cartellino giallo non ha fermato l’americano, che di tanto in tanto ha esplorato nuovamente la posizione di sinistra per ricevere una palla filtrata Andare viaservire prima nel cuore del quartiere e donare Vittorio Roque l’obiettivo del pareggio. Il brasiliano crossa il suo tiro rendendolo imprendibile attenzione. E subito dopo è stato sul punto di segnare il 2-1 con una grande azione individuale, deviando sulla prima linea che il portiere ha respinto con un tocco spettacolare. Il rifiuto è caduto Andare viache lo ha mandato tra le nuvole, sprecando l’ultimo prima della pausa.
Dopo il passaggio negli spogliatoi, doppio cambio al Celta: in campo Manquillo e Ilaixalla scatola Ristico sì Ugo Sotelo. Un movimento che ha portato a Mingueza sulla corsia di sinistra e uscì Javi Rodríguez dalla linea difensiva a tre per spostarlo sul lato destro. E dopo un altro paio di palloni persi dietro dalla squadra del Vigo, spavento per il Betis e rabbia per lui Virgolette. Cardoso È andato a terra su una palla divisa, è arrivato prima di Moaña, ma ha finito per colpirlo per inerzia. L’attaccante galiziano aveva chiesto il secondo giallo, ma ora lo ha salvato Ortiz Arias, forse consapevole che il primo era stato assurdo.
La partita è a ritmo continuo: errore della squadra di Giráldez, recupero dei biancoverdi e arrivo pericoloso. Ecco come un’opportunità molto chiara per Iker Losadadopo una palla intercettata da Altimira. Il giovane calciatore stava per far rispettare la famosa legge del primo con un tiro piazzato con la gamba destra che sfiora il palo.
PellegriniPer evitare rischi, ha dato riposo Llorentecaricato con minuti e sostituito Cardosoche aveva flirtato con il secondo cartellino giallo. E tra i sostituti è comparso il calciatore più atteso, Giovani Lo Celso.
I fischi ogni volta che Borja toccava palla si trasformavano in una standing ovation, con buona parte del pubblico in piedi, quando veniva sostituito. Gratitudine per i suoi oltre 50 gol da giocatore biancoverde. Un altro che ha salutato il duello con una degna azione è stato Fornals, con un tiro potentissimo da davanti che ha fatto tremare la traversa dopo che Guaita l’ha sfiorata appena con le dita.
Il partito, dal cambio di Cardosoaveva cambiato con un Celta più pericoloso nelle transizioni e un Betis che non mollava il botta e risposta. Fino a Williotsolo per sostituire Virgoletteha fatto un’azione sulla sinistra, è andato più in profondità in area e ha messo a segno Douvikas per spingerlo e mettere l’1-2.
Sembrava che il duello fosse destinato a fallire, ma il Betis non si è arreso. Quando la partita stava morendo, un’azione di Chimy Avila sulla destra, in cui il Celta chiede una mano in controllo, termina con un cross dell’argentino allungato dal connazionale Lo Celso a capofitto così Bartracon un colpo di testa inappellabile in cui ha messo l’anima, ha reso giustizia con un pareggio che porta la sua squadra al riposo senza alcuna sconfitta dal derby né in campionato, né in Europa né in Coppa. Un pareggio giusto che ha premiato i più grandi torna a casa in un Villamarín gremito contro un rivale che ha fatto di tutto per ottenere la vittoria.
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