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Pro D2 – Come Brive ha ribaltato la situazione contro Colomiers

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Dopo un primo periodo fallito, i Brivistes hanno ribaltato tutto sul loro cammino, segnando un 43-0 contro i Columérins sopraffatti.

Molti spettatori sugli spalti si sono chiesti quale avrebbe potuto essere il contenuto (e il tono) del discorso dello staff di Brive nell'intervallo. Nel rugby del resto le leve motivazionali non sono cambiate con la professionalizzazione, e in vista di questo primo periodo lo scenario del buon vecchio soffiatore era quello più plausibile. Ancor di più quando vediamo l'energia della Corrèze fin dall'inizio del secondo atto. Ma in realtà non c'era niente di tutto ciò. “Il messaggio era di stare calmi, il distacco era piccolo. Ricordavamo che l’anno scorso eravamo rimontati, eravamo addirittura 12 a un certo puntoricorda l'allenatore Pierre-Henry Broncan. Tenendo la palla avremmo creato situazioni pericolose. Questo è quello che è successo, con mischie dominanti, come spesso. Anche la panchina avrebbe aumentato l'intensità. Non potevamo fare peggio in questo primo periodo, ma non eravamo preoccupati e da parte mia ero molto tranquillo e fiducioso”.

Un colpo di cannone

Così Brive ribalta la situazione, dal calcio d'inizio di Stuart Olding, entrato nell'intervallo per un colpo ricevuto all'occhio da Tom Raffy. “Siamo abbastanza grandi per capire che non eravamo al meglio, ma sono felice e orgoglioso dei giocatori e dello staff perché non ci siamo fatti prendere dal panicotestimonia l'irlandese. Abbiamo subito ribaltato la partita grazie al contrasto sul calcio d'inizio “Carro armato” (occidentale). È stato fantastico! C'è stato un bel contro-ruck che ci ha dato la carica per il secondo tempo.” A simboleggiare è stato Pablo Dimcheff, autore di un ottimo primo periodo, a subire quest'ondata dopo aver ricevuto l'esonero. I tre minuti trascorsi davanti alla linea avrebbero potuto cambiare il corso della partita, ma Mathis Ferté ha finito per segnare su calcio d'angolo.

Successivamente, i compagni di squadra di Courtney Lawes hanno potuto continuare la loro attività, segnando cinque mete in meno di venti minuti. “È la nostra migliore seconda metà di stagione. Siamo stati bene”si è congratulato con il direttore. “È sicuramente bello giocare così in difesa e toccare la palla. Penso che tre quarti delle volte stasera saremo stanchi perché non siamo abituati a toccare così tante palleha sorriso a fine partita Mathis Ferté, autore di una doppietta. Come ha detto Pierre, ci siamo mossi, abbiamo fatto un buon lavoro senza palla. E’ positivo e dobbiamo mantenerlo”.

Dal lato Colomiers, invece, cercavamo le ragioni di questa inversione di tendenza, dopo un primo periodo di grande qualità. “Penso che siano arrivati ​​con delle intenzioni e noi siamo stati troppo passivi. Abbiamo preso un rullo compressore per quaranta minutisi è rammaricato Grégoire Bazin. In tutti i settori e negli investimenti ce n'è stato di meno. E l'inizio del secondo periodo non ci ha aiutato”. Il ricevimento a Béziers sarà una grande occasione per rialzare la testa.

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