Per Florian Grill, Fabien Galthié non dovrebbe essere ritenuto responsabile dei vari eccessi avvenuti a Mendoza. Il presidente della FFR ha insistito davanti alla stampa sul fatto che l'allenatore era responsabile della parte sportiva e che spettava ai rappresentanti della FFR, in questo caso Jean-Marc Lhermet e lui stesso, gestire il resto.
Il personale deve controllare
Questa posizione di Florian Grill non corrisponde in realtà a quella di un'altra grande figura del rugby francese: Pierre Berbizier. L'ex nazionale francese e allenatore della Francia ha detto chiaramente, in un'intervista a La Dépêche du Midi, che la responsabilità di un allenatore e del suo staff non può chiaramente fermarsi a ciò che accade sul campo. È fin troppo facile fare affidamento esclusivamente, o in gran parte, sulla responsabilità dei giocatori.
Ho sentito nel discorso dell'allenatore che era per l'empowerment, l'autonomia per tutti. Ma questo non esclude il controllo. Uno staff deve fare questo lavoro. Quando ero allenatore, a Mendoza precisamente, dovevo cercare giocatori in posti dove non dovevano essere (…) Non possiamo staccarci da questo ruolo. Come staff credo che siamo responsabili in campo, ma anche fuori. In più oggi con uno staff, una supervisione prevista anche intorno al XV di Francia. Questo è ciò che mi sorprende di più, che non riusciamo a trovare persone capaci di vigilare con questi mezzi. Personalmente, quando ero alla guida dei Blues, eravamo in cinque: due allenatori, un medico, un fisioterapista e un tour manager.
Una domanda legittima per Pierre Berbizier. Uno shock, forse anche, tra diverse generazioni di giocatori e staff.
Per riassumere
Per Florian Grill, Fabien Galthié non dovrebbe essere ritenuto responsabile dei vari eccessi avvenuti a Mendoza. E questo evidentemente non è il punto di vista di un grande personaggio del rugby francese, ex allenatore della Nazionale francese.
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