Dopo più di 13 anni il Bayern Monaco è stato nuovamente ospite al Millerntor e ovviamente il tutto esaurito. La nostra squadra ha affrontato un compito estremamente difficile contro la capolista, l’unica squadra ancora imbattuta in campionato. L’allenatore Alexander Blessin ha dovuto apportare un cambiamento rispetto alla vittoria esterna per 2-0 a Hoffenheim: Lars Ritzka è partito titolare al posto dell’infortunato Philipp Treu. All’FCB, ultimo in campionato con una vittoria interna per 3-0 contro l’Union Berlin, l’allenatore Vincent Kompany ha apportato quattro modifiche durante la settimana dopo la vittoria interna per 1-0 contro il Benfica Lisbona in Champions League. La partita è poi iniziata con una coreografia congiunta dei tifosi dell’FCSP nella tribuna sud e dei tifosi del Bayern nella tribuna nord.
Il Bayern ha preso subito il controllo della partita, ma nelle fasi iniziali ha cercato ripetutamente invano lacune nella combinazione difensiva bianco-marrone. Quando Oladapo Afolayan è riuscito a superare Dayot Upamecano sulla sinistra e a portare la palla in area di rigore, un mormorio ha attraversato il Millerntor. Ma Manuel Neuer era ben sveglio e in palla davanti a Morgan Guilavogui (7°). Non sempre, ma ancora e ancora, i nostri ragazzi hanno ricevuto applausi dagli spalti per i duelli vincenti e le azioni riuscite con la palla. Poi per la prima volta i campioni del record: su punizione Jamal Musiala è riuscito a tirare da 17 metri, ma Nikola Vasilj ha afferrato in sicurezza (14°). Poco dopo gli ospiti sono arrivati di nuovo pericolosamente davanti alla porta, ma dopo un passaggio filtrante e un cross di Leroy Sané, i nostri ragazzi sono riusciti a chiarire la situazione in collettivo (16°).
La nostra squadra non si è affatto nascosta, anzi si è affermata addirittura in metà Bayern. Dopo un calcio d’angolo, diversi Kiezkicker hanno mancato di poco la palla (20esimo). Sembrava che l’FCB avesse preso il vantaggio dal nulla: Musiala ha preso la palla a quasi 30 metri dalla porta dell’FCSP, se l’è messa di nuovo davanti e ha tirato da 25 metri. Vasilj si è allungato invano, la palla ha toccato il bordo inferiore e si è agitata in rete – 0:1 (22°). Poco dopo, Musiala è passato di nuovo a Harry Kane, il cui tiro da 18 metri è passato in alto a destra (24esimo).
Il deficit ha avuto un breve effetto, dopo un corner Karol Mets finito poi nell’area di rigore del Bayern, ha messo la palla oltre l’angolo in alto a destra dell’area dell’FCB da dieci metri – un peccato (29esimo). metà Tempo Il possesso palla è stato del 70%, ma è stato molto limitato. La nostra squadra ha resistito molto bene in difesa e ogni tanto ha fatto puntini. Kurt prima dell’intervallo, il Bayern lancia velocemente la palla e Sané ha l’occasione per il 2-0 da otto metri, ma i Mets riescono appena a bloccare (41′). Non molto tempo dopo fischiò il fischio dell’intervallo.
Durante l’intervallo i tifosi dell’FCSP hanno commemorato il pogrom della Notte dei cristalli del 9 e 10 novembre 1938 con una coreografia (“No Forgiveness, No Forgetting”), tra cui l’ex giocatore del St. Pauli Selig Cahn, morto lì 1942, fu ricordato anche l’assassinio ad Auschwitz.
Dopo la sosta si è continuato in campo senza sostituzioni. I campioni del record erano visivamente chiaramente superiori dopo l’intervallo, ma il miglior attacco di gran lunga del campionato non ha trovato i mezzi giusti contro il compatto Kiezkicker. Dopo il cross di Upamecano, Kane ha mandato un colpo di testa da otto metri appena oltre il palo destro (52′). La nostra squadra è riuscita a tenere il Bayern lontano dalla propria porta, ma i suoi sforzi offensivi spesso si sono fermati a metà campo perché anche il Bayern si è difeso bene.
Poi i nostri ragazzi hanno vinto un altro calcio d’angolo e poteva essere pericoloso. Guilavogui ha passato la palla, inizialmente bloccata, al libero Johanes Eggestein, ma la ricezione della palla è fallita: un peccato (64esimo). Poco prima dell’inizio dell’ultimo quarto d’ora, Blessin ha effettuato il suo primo cambio: Robert Wagner ha sostituito Oladapo Afolayan (74′). Poco dopo il cambio, Sané sfonda a destra, ma inizialmente viene fermato dai Mets e da Wahl. Ma Sané riesce a ripassare a Goretzka, il cui tiro è stato parato da Vasilj nella ripresa (75esimo). Poco dopo, Vasilj disinnesca un tiro insidioso di Sané (78′).
Poi il secondo cambio per noi: Andreas Albers è entrato al posto di Johannes Eggestein (80°). I nostri Kiezkicker sono riusciti a realizzarne un altro nei minuti finali e premiarsi per la loro ottima prestazione contro i favoriti in modo schiacciante? Sfortunatamente no. La squadra di Monaco, che ha perso due volte l’occasione di prendere una decisione preliminare con Musiala (85°) e Kane (89°), ha difeso il proprio vantaggio e si è ritrovata di poco al Millerntor. Anche se i nostri Kiezkickers hanno dovuto lasciare il campo da perdenti, hanno ricevuto tanti applausi dai loro tifosi per la loro ottima prestazione.
10a giornata: FC St. Pauli contro FC Bayern Monaco
FCSt. Pauli
Vasilj – Wahl, Smith (88° battitore), Mets – Saliakas, Irvine, Boukhalfa (88° Sinani), Ritzka – Afolayan (74° Wagner), Eggestein (80° Albers), Guilavogui
Capo allenatore: Alessandro Blessin
FC Bayern Monaco
Neuer – Guerreiro (69. Laimer), Upamecano, Kim, Davies – Kimmich, Goretzka (82. João Palhinha) – Sané (82. Olise), Musiala (90. Müller), Coman (69. Gnabry) – Kane
Capo allenatore: Vincent Company
Tor: 0:1 Musiala (22.)
Cartellini gialli: Guilavogui, Saliakas, Co-Trainer Németh / Kim, Laimer
arbitro: Timo Gerach (Landau)
spettatori: 29.546 (esaurito)
(hb)
Foto: FC St. Pauli / Witters
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