Per denunciare l'annunciato smantellamento di Fret-SNCF, tutti i sindacati della SNCF chiedono uno sciopero a tempo indeterminato a partire dall'11 dicembre.
In un comunicato stampa, i sindacati della SNCF, ossia la CGT-Cheminots, l'UNSA Ferroviaire, la Sud-Rail e la CFDT-Cheminots, hanno indetto uno sciopero a tempo indeterminato a partire dall'11 dicembre, di fronte alla mancanza “inflessione” del management del gruppo.
I sindacati annunciano questo sciopero per chiedere una moratoria e protestare così contro l'annunciato smantellamento di Fret SNCF. “Questa moratoria è essenziale data la sofferenza dei nostri colleghi del trasporto merci” Lo spiegano i sindacati nel loro comunicato stampa. I sindacati affermano inoltre di protestare contro le condizioni di apertura alla concorrenza delle linee regionali a cui tenderebbe “una traiettoria di frammentazione e balcanizzazione della rete”.
Uno sciopero “illimitato e rinnovabile”.
Da diverse settimane i sindacati puntano il dito contro “la privatizzazione delle attività TER, Transilien e Intercités” nonché “lo scioglimento di SNCF Réseau”. A dicembre, i ferrovieri della SNCF Voyageurs saranno trasferiti alle filiali della SNCF. Sono nati per rispondere ad un bando delle Regioni sul TER.
“Una presunta strategia di dumping sociale interno al gruppo, con la conseguenza di un’atomizzazione delle regole sociali nelle molteplici PMI ferroviarie che il management intende creare per ciascun lotto aperto alla concorrenza”, secondo i sindacati.
Lo sciopero sarà illimitato e rinnovabile per periodi di 24 ore. I sindacati rinnovano l'appello allo sciopero da mercoledì 20 novembre a venerdì 22 novembre.
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