Nei giorni successivi agli attentati terroristici del 13 novembre 2015, il giornalista Antoine Leiris, la cui moglie Hélène è stata assassinata al Bataclan, ha pubblicato su Facebook una lettera aperta, una risposta sublime alla barbarie e all’oscurantismo. Il testo farà il giro del mondo…
“Non avrai il mio odio: siamo in due, io e mio figlio, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo… Questo ragazzino ti insulterà essendo felice e libero. Perché no, non avrai nemmeno il suo odio. »16 novembre 2015, tre giorni dopo l'attentato al Bataclan, il giornalista Antonio Leiris, la cui moglie Elena fu tra le vittime, pubblicò su Facebook un magnifico testo che divenne un libro, poi uno spettacolo teatrale e un film.
Pierre Deladonchamps scopre Leiris guardando C per te (Francia 5): « Ero sopraffatto dalla sua intelligenza, dal suo desiderio di elevarsi al di sopra dell'istinto di vendetta. » Tanto che quando gli è stato chiesto di interpretarlo, ha subito accettato nel tentativo di rispondere a domande intime: come vivere dopo una simile tragedia, come costruire un legame padre-figlio all'ombra di questa tragedia? Le sue domande sono anche le nostre, come il 13 novembre 2015 ha avuto un impatto psicologico su tutti noi.
Non avrai il mio odio, venerdì 8 novembre alle 21:55 su Arte
JULIEN BARCILON
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