La mia Francia, accoglie Claude Lelouch, per il suo ultimo film FINALMENTE lui che non smette mai di affermare che “il cinema è meglio della vita”! Ci trasporta nel suo lirismo, nella sua poesia, dal 1957. Ci siamo affezionati, film dopo film, ai suoi attori, ai suoi personaggi, alla sua musica…
INFINE, è la storia di un uomo che parte, che fugge dalla sua famiglia, dai suoi amici, dalla società, dagli altri per liberarsi dai vincoli, per sperimentare qualcos'altro, per sentirsi più leggero. Per non impazzire?
Questa fuga, questa fuga, risuona necessariamente con quella di SAM LION, Jean-Paul Belmondo in Itinerario di un bambino viziato…
In questo film, questa volta, Kad Merad, che si commuove, è un grande avvocato, ma non smette mai di mettersi nei panni di chi difende, per cercare di comprendere meglio i loro gesti, le loro azioni, il loro disagio, è abitato , non è più se stesso e decide di andarsene da solo.
Poi è accompagnato da una tromba. Un compagno di lamento o un rimedio alla solitudine?
La musica irriga la vita di Claude Lelouch e accompagna anche tutti i suoi film. In questo, Ibrahim Maalouf firma la colonna sonora originale. E un cast: composto da Françoise Fabian, Elsa Zylberstein, Barbara Pravi, Sandrine Bonnaire, Michel Boujenah, Raphaël Mezrahi… un vortice di talento.
Nelle sale dal 13 novembre
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