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Come Netflix sfrutta i Paesi Bassi per accelerare la propria ottimizzazione fiscale

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Mentre mercoledì 6 novembre riprendevano le perquisizioni ordinate dai tribunali francesi nei locali parigini di Netflix, quelle effettuate presso la sede europea del colosso dello streaming, ad Amsterdam, erano terminate. Perché Netflix International BV è stata visitata, martedì 5 novembre mattina, anche dal servizio di informazione e investigazione fiscale, un'agenzia del ministero delle Finanze olandese, in collegamento con Eurojust, l'unità europea di cooperazione giudiziaria. “In Francia è in corso un’indagine da parte della Procura finanziaria nazionale [PNF] da novembre 2022 »ha affermato il pubblico ministero olandese.

Non ha offerto ulteriori commenti, spiegandolo“questa è un’indagine francese”. L'indagine preliminare del PNF contro Netflix Francia nel 2022 riguarda possibile riciclaggio, frode fiscale aggravata e lavoro nascosto in associazione organizzata. La società era già stata oggetto di una verifica fiscale per gli esercizi 2019, 2020 e 2021.

Interrogato martedì, il management di Netflix ad Amsterdam non ha fornito commenti. A gennaio un'inchiesta del quotidiano olandese NRC aveva dettagliato le complesse costruzioni messe in atto dalla società per evadere le tasse. Netflix ha risposto di rispettare tutte le norme fiscali in vigore nei paesi in cui opera e di contribuire in modo massiccio all’occupazione nel settore culturale olandese.

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La sede fondata nei Paesi Bassi nel 2015 impiega circa 500 persone di varie nazionalità, tra cui francesi, che gestiscono le attività della zona Europa, Africa e Medio Oriente dell'azienda e quasi la metà degli abbonamenti globali dell'azienda di streaming. A livello mondiale, Netflix contava 277 milioni di abbonati nel primo trimestre del 2024.

“Tariffe di licenza”

Secondo un’indagine condotta dalla ONG britannica TaxWatch nel 2018, l’azienda americana ha realizzato quell’anno un fatturato di 5,5 miliardi di euro e ha pagato ai Paesi Bassi solo 4 milioni di euro di tasse. Il sistema fiscale in vigore nel regno olandese consente alle società straniere, comprese quelle americane, di evitare la doppia imposizione e di trasferire denaro ad altre loro filiali, riducendo così gli utili dichiarati e quindi le tasse. Le filiali nazionali di Netflix trasferiscono quindi i “compensi di licenza” a Netflix International BV, che a sua volta li invia negli Stati Uniti. L’ultimo rapporto annuale pubblicato ad Amsterdam indica che nel 2023 l’azienda ha realizzato un fatturato di 15,8 miliardi di euro, di cui 13,6 miliardi destinati ad altre sedi del gruppo.

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