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Davvero ottimismo per il PSG?

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Paul Rouget, Media365: pubblicato giovedì 7 novembre 2024 alle 10:58

Praticamente eliminato dalla Champions League a metà della prima fase, il PSG ha comunque “un futuro incredibile” secondo Diego Simeone, allenatore dell'Atlético, dopo la vittoria per 2-1 dei madrileni a Parigi.

Questa volta la situazione è grave. Battuto nei minuti di recupero dall'Atlético de Madrid mercoledì sera al Parco dei Principi (1-2), il PSG, che aveva già perso sul campo dell'Arsenal (0-2), è ora virtualmente eliminato dalla Champions League dopo quattro partite. su otto, nella nuova versione di questa prima fase. 25° in classifica, mentre le prime otto, tra cui Monaco e Brest, si qualificheranno direttamente agli ottavi e le squadre dal 9° al 24° si sfideranno negli spareggi, i parigini sono sull'orlo del baratro.

Il loro allenatore Luis Enrique, molto abbattuto, ha riconosciuto che la qualificazione era tutt'altro che certa e che avrebbero dovuto giocare “quattro finali”, con tre trasferte in programma (a Monaco contro Bayern, Salisburgo e Stoccarda per finire) e l'accoglienza del Manchester Città a gennaio il penultimo giorno per raggiungere questo obiettivo.

Simeone: “Ottimi giocatori”

E se i giocatori della capitale, in gran parte dominanti, hanno mostrato ancora una volta una flagrante mancanza di efficienza, il che non è una novità, l'allenatore del loro avversario vittorioso era ottimista per i campioni di Francia. “Sapevamo che avremmo incontrato una squadra che ha già vissuto le semifinali e una finale di Champions League, che gioca molto bene con ottimi giocatori – ha detto Diego Simeone in conferenza stampa – Ne avevano sei o sette Giocatori che avevano meno di 24 anni. Hanno un futuro incredibile.

Un futuro forse, ma che dire del presente? Perché anche se questo PSG avesse ridotto le sue dimensioni e abbandonato la sua politica da star con la partenza estiva di Kylian Mbappé per il Real Madrid, l'eliminazione nella prima fase della C1 sarebbe innegabilmente un compito. E metterebbe pressione su Luis Enrique, che mercoledì sera ha giocato anche questa volta senza un vero centravanti, anche se alla fine ha riavviato Randal Kolo Muani, invano. E che poi ha affermato che “rimarrà sempre fedele alle (sue) idee”. Fino alla morte con esso?

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