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Il Parigi entra in zona rossa: il PSG crolla nei secondi finali contro l’Atlético Madrid

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Battuto in casa nei minuti di recupero dall’Atlético Madrid (2-1), il PSG, ancora troppo inefficace sotto porta, è ora sotto pressione in Champions League prima di affrontare Bayern Monaco e Manchester City.

Di fronte al blocco ormai consolidato del Real Madrid, il possesso palla parigino è stato ancora una volta sterile perché il Parigi non ha saputo sfruttare i suoi momenti forti e ha gestito male i suoi momenti deboli.
Aggirando la doppia linea difensiva dei Colchoneros, organizzata in 4-4-2, e non puntando su nessuno perché al PSG non c’è ancora il N.9, i parigini hanno subito un’altra sconfitta dopo quella contro l’Arsenal (2-0). Avendo il possesso palla (70%), provandoci più volte senza risultare pericoloso, sono frustrati e in una posizione complicata.

In quattro giorni, il Paris avrà vinto solo una volta contro il Girona (1-0). Di conseguenza, i giocatori di Luis Enrique sono ancora fermi nella seconda parte della classifica, al 25esimo posto, lontano dalla top 8 sinonimo di qualificazione diretta agli ottavi di finale al termine delle otto partite di questo nuovo format in classifica. . unico. La missione di assicurarsi i posti numerati dal 9 al 24, sinonimo dello spareggio di andata e ritorno per l’accesso agli ottavi, sembra ormai la più probabile anche se complicata in vista dei prossimi incontri: Bayern Monaco, Manchester City , Salisburgo e Stoccarda.

Controfulmine

Come l’anno scorso, alla stessa ora della fase a gironi, il PSG si trova sotto pressione perché la sua qualificazione non è affatto assicurata. E questo è incomprensibile perché Parigi ha creato le occasioni ma fatica ancora a realizzarle: Hakimi (2°, 10°, 77°), Dembélé (5°, 6°, 54°), Barcola (13°, 58°, 64°), Asensio (30°, 40° ), Marquinhos (73°). O mirano al portiere oppure non centrano il bersaglio.

Il ritornello continuerà e si farà più pronunciato: il Parigi è troppo forte per la Ligue 1 e sembra troppo debole per la Champions League. Nella massima competizione di questa stagione, nessun attaccante ha ancora segnato: mercoledì sera al Parco dei Principi, addobbato in un enorme tifo a sostegno di Gaza, è stato il centrocampista francese Warren Zaire-Emery a dare l’esempio segnando con freddezza, servito da Ousmane Dembélé (14°) che mette una buona pressione su Clément Lenglet.

A differenza dei locali, abituati alla Champions League e con un’età media più alta, l’Atlético ha dimostrato successo e grande efficienza pareggiando molto rapidamente sugli errori successivi della difesa parigina (1-1, 18esimo). Affermato dopo essere stato sostituito questo fine settimana contro il Lens, Gianluigi Donnarumma non è riuscito a nulla sul mezzo tiro al volo di Nahuel Molina. Nel finale di partita, mentre il Paris era accampato in area spagnola, Angel Correa ha realizzato un fulmineo contropiede (90+3).
Poco sollecitata, la difesa del PSG ha centrato due delle uniche occasioni del Real Madrid, fortunato: questo mostra tuttavia le debolezze difensive a immagine di Nuno Mendes, che ha concatenato gli slanci in concentrazione.

Dopo aver subito otto gol prima di venire a Parigi (tra cui 3 contro il Lille), il club spagnolo, a suo agio, è stato quindi aiutato dalla goffaggine del PSG. I due attaccanti prolifici della Ligue 1, Bradley Barcola e Ousmane Dembélé, non hanno ancora segnato in questa stagione di Champions League, sotto gli occhi dell’infortunato centravanti Gonçalo Ramos, presente in tribuna proprio come l’ex centrocampista parigino Marco Verratti.

In casa, il PSG ha vinto solo una delle ultime cinque partite casalinghe in questa competizione (1 pareggio, 3 sconfitte), a settembre contro il Girona (1-0). Il Parigi ancora una volta sembrava impotente davanti alla porta, dove il Lille aveva facilmente segnato tre gol.

Il club parigino ristagna a quattro punti dopo quattro giornate, nella zona rossa delle squadre potenzialmente eliminate dalla fase a gironi. Warren Zaire-Emery apre subito le marcature (14°), approfittando di un’esitazione difensiva degli spagnoli. Ma Nahuel Molina pareggia quattro minuti più tardi, e Angel Correa regala la vittoria ai Colchoneros al terzo minuto di recupero.

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