Giovedì 7 novembre, Gabriele Attal, ex primo ministro francese, ospite di 4 Vérités su France 2, ha reagito alla rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. Tra rischi economici e climatici e tensioni geopolitiche, ha avvertito dell’impatto per la Francia.
Per Gabriel Attal il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America non è una buona notizia. Per quello ? Secondo lui ciò rischia di esacerbare il protezionismo americano, che potrebbe indebolire le relazioni economiche con l’Europa. Timori che non ha mancato di esprimere, giovedì 7 novembre, durante la sua apparizione in 4 Vérités, sequenza politica di Télématin, su France 2.
“Ci sono motivi per essere preoccupati dal punto di vista economico, » ha affermato, prevedendo un inasprimento delle barriere commerciali, minacciando le esportazioni francesi. Esprime quindi le sue preoccupazioni sul piano economico e insiste: “La prima cosa che mi interessa è chiedermi quale sarà l’impatto di questa scelta per i francesi e per la Francia”.
Implicazioni geopolitiche e climatiche
A livello internazionale Gabriel Attal è preoccupato per le possibili conseguenze del conflitto in Ucraina e per la riduzione dell'impegno climatico degli Stati Uniti. “Abbiamo bisogno dell’impegno delle grandi potenze, in particolare degli Stati Uniti”, ha ricordato, sottolineando che Donald Trump potrebbe rallentare gli sforzi per combattere il riscaldamento globale. Il repubblicano ha avuto diverse posizioni scettiche sul clima in passato. Su France 2, Gabriel Attal ha anche affermato che, come ex primo ministro, ha trascorso molto tempo con i suoi concittadini vittime del cambiamento climatico.
Per l'ex inquilino di Matignon, queste elezioni americane impongono alla Francia di prepararsi ad affrontare un contesto economico e climatico incerto. Un ritorno di Donald Trump che, secondo lui, invita alla vigilanza per proteggere gli interessi francesi.
pubblicato il 7 novembre alle 10:25, Orane Guisset, 6Médias
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