Bruno Pelat è stato processato mercoledì 6 novembre dal tribunale penale di Parigi per violenza contro la sua ex compagna, Miss Francia 2016 Iris Mittenaere. L'udienza si è svolta a porte chiuse.
L'ex compagno di Iris Mittenaere è stato condannato mercoledì dal tribunale penale di Parigi a 12 mesi di prigione, di cui sei mesi di prigione, ha appreso BFMTV.com da fonti coerenti che confermano le informazioni di CNews. Bruno Pelat era sotto processo per violenza contro Miss Francia e Miss Universo 2016.
Il giovane, 22 anni, sarebbe stato processato il 27 settembre, in comparizione immediata. Ma l'avvocato di Iris Mittenaere aveva chiesto un rinvio affinché il suo cliente potesse essere presente.
Arrivata mercoledì nella stanza, visibilmente molto commossa, accompagnata dalla sua famiglia e dal suo avvocato, la giovane donna si è seduta in prima fila, rannicchiata contro un muro. La vittima ha presentato al tribunale una richiesta di seduta a porte chiuse. Richiesta accolta affinché “la parola possa essere libera”, nelle parole del presidente.
Bracciale elettronico
Il 24 settembre Iris Mittenaere ha riferito i fatti la piattaforma digitale a sostegno delle vittime. Posto immediatamente in custodia di polizia, Bruno Pelat, figlio di un influente amministratore immobiliare, anch'egli impiegato nell'azienda di famiglia, è stato accusato di aver violentato la giovane, di averle sbattuto la testa contro un muro e di aver minacciato di “far saltare in aria” ” i suoi contratti.
La corte ha ritenuto Bruno Pelat colpevole di questi atti, condannandolo a 12 mesi di carcere, di cui sei mesi di reclusione. Una condanna accompagnata da due anni di sospensione probatoria che gli vieta, in particolare, di entrare in contatto con Iris Mittenaere. La condanna del giovane è conforme a quanto richiesto dalla Procura, che ha ricordato il “consueto ricorso” alla violenza da parte dell'imputato.
Bruno Pelat è stato condannato nel 2022 per violenza e minacce contro il padre nel 2022 e per violenza contro un altro partner nell'aprile 2023. La sospensione probatoria pronunciata nel corso di queste precedenti condanne è stata revocata dal tribunale penale di Parigi, trasformando la sua pena detentiva a tre mesi sospesa in prigione. Bruno Pelat dovrà scontare questa pena, oltre ai sei mesi a cui è stato condannato mercoledì, in casa con un braccialetto elettronico.
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