Finalmente una vittoria ed è bello! Trentesima in classifica con un piccolo punto raccolto contro il PSV, l'U19 del PSG ha ospitato l'Atlético Madrid con l'obbligo di vincere per restare in vita nella Youth League. Per questo incontro cruciale, David Suarez, l'allenatore parigino, ha potuto contare sulla presenza di Ibrahim Mbaye, presente quotidianamente con i professionisti.
Deludente e sicuramente privo di gambe durante il precedente incontro contro gli olandesi, il giovane attaccante questa volta ha mostrato un lato completamente diverso. Forte nei duelli e capace di ripetere numerosi sprint contro una squadra che lasciava molto spazio alle spalle.
La partita: il Paris ha fatto l'opera nel primo periodo
Mbaye è stato anche il primo a tentare la fortuna con un potente tiro deviato da Diego Diaz, (3°), prima che Sangaré fallisse un duello contro il portiere spagnolo (8°). Dopo questo fallimento, il numero 9 è passato rapidamente siglando una tripla. Prima con una bella punizione fasciata (1-0, 18°), poi completando un'offerta di Mbaye da solo davanti alla porta (2-0, 30°) e trasformando un rigore (3-0, 34°).
Nel frattempo, l'Atlético ha creato qualche occasione ma Axel Tape ha salvato sulla sua linea (40esimo) prima che Pablo Pan mancasse la porta da distanza ravvicinata (42esimo). Due occasioni che avrebbero potuto cambiare l'aspetto della partita ma Camara peggiora il punteggio prima dell'intervallo con una nuova offerta di Mbaye, ben lanciato sulla sua destra (4-0, 45esimo+1).
Nonostante un buon inizio di secondo tempo dei madrileni, concluso con la riduzione del punteggio di Pan su un tiro dalla distanza (4-1, 49esimo), alcuni sudori freddi durante tutto il secondo atto e un gol finale subito all'88esimo, la vittoria è stata acquisito. Permette al Paris di rimettersi in corsa per la qualificazione agli ottavi, quasi inaspettatamente viste le prime tre partite. Ora 23esimo in classifica, i parigini hanno due trasferte contro Bayern Monaco e RB Salisburgo per avere almeno un assaggio degli ottavi. Il compito non sarà facile visto che le due squadre figurano tra le prime otto della competizione.
Il giocatore: Mahamadou Sangaré
I frequentatori abituali delle giovanili del PSG lo conoscono. Il numero 9 parigino è un ragazzo generoso, che non si risparmia mai nel proporre soluzioni o nel pressare l'avversario ed è efficace sotto porta. Autore di 32 gol in 35 partite la scorsa stagione, il nativo del Mali ha aperto i suoi gol durante l'ultimo incontro contro il PSV Eindhoven (3-3, 22 ottobre) in Youth League.
Contro gli spagnoli, Sangaré è stato semplicemente protagonista dei quattro gol della sua squadra, prima aprendo le marcature con una punizione mascherata (18°), poi concludendo l'opera di Ibrahim Mbaye (30°) e un rigore (34°). È anche lui all'origine del quarto gol di Oumar Camara (45°+1). Lanciato nuovamente in profondità, avrebbe potuto segnare una quadrupla ma ha perso il duello contro Diaz (53esimo). Ma l'attaccante, in scadenza di contratto a fine stagione, aveva già svolto il lavoro prima.
Il numero: 7
Vincendo per la prima volta nella Youth League in questa stagione, il PSG è risalito di sette posizioni in classifica. Ora 23esimo con 4 punti, ha ancora il suo destino nelle sue mani ma viaggerà negli ultimi due giorni della competizione a Monaco e poi a Salisburgo.
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