“È straordinario!” Centinaia di sostenitori di Donald Trump, indossando cappelli con la scritta “Make America Great Again”, hanno esultato quando il loro campione è salito sul palco in Florida, il suo stato di adozione, per rivendicare una “vittoria mai vista nella storia” degli Stati Uniti.
Al Palm Beach County Convention Center, molto vicino alla residenza del miliardario a Mar-a-Lago, uomini in giacca e cravatta, donne in abito da sera, di tutte le età, hanno applaudito al grido di “USA, USA” per il repubblicano apparso sulla scena davanti a un muro di bandiere americane con i suoi cari.
Vicino al palco, Ted Saranvis, 68 anni, è così felice che balla, agitando le braccia in aria.
“È straordinario (…) non solo per il Paese, ma per il mondo intero”, esulta.
Meno espansivo, ma altrettanto felice, John Guerin, 46 anni, si dice “particolarmente entusiasta” perché “non potevamo sperare di meglio”.
“Questa vittoria significa che potremo riscoprire tutto ciò che fa l'America”, pensa.
Lo spoglio è ancora in corso ma la sconfitta del 60enne vicepresidente sembra quasi certa, visti gli Stati decisivi caduti nelle mani del 78enne tribuno.
– “Tutto ciò che fa l'America” –
Stacy Kurtz, 45 anni, è piuttosto “sollevata” perché era “preoccupata” poiché la corsa prometteva di essere serrata contro la vicepresidente democratica Kamala Harris.
“Non vedo l'ora che l'economia riprenda e che le cose ritornino alla normalità”, spera, visto che l'inflazione è diventata una delle principali preoccupazioni per gli elettori della tribuna populista.
Prima che Donald Trump salisse sul palco, un vento di vittoria soffiava già su West Palm Beach, tra risate, alcol e rumore, mentre il repubblicano vinceva tre stati chiave: North Carolina, Pennsylvania e Georgia.
“È finita”, ha assicurato Moses Abraham, 22 anni, per il quale “Donald Trump ha vinto queste elezioni”.
Per Jo Ann Poly Calvo, cinquantenne, “è come nel 2016: siamo sulla stessa strada verso la vittoria, sono ottimista, Donald Trump è esattamente ciò di cui l'America ha bisogno”.
La Florida, roccaforte repubblicana nel sud-est degli Stati Uniti, è diventata lo stato d'adozione di Donald Trump, un miliardario immobiliare di New York che lì ha fatto fortuna, ma che è stato anche condannato a morte per appropriazione indebita finanziaria.
A Palm Beach è proprietario dell'immensa residenza Mar-a-Lago, che è anche un club privato, da dove ha preparato il suo ritorno alla Casa Bianca, dopo la sua caotica partenza nel gennaio 2021.
I sostenitori di Kamala Harris, invece, sono in preda all'ansia fin da fine serata, soprattutto a Washington e ad Atlanta, la città più grande della Georgia, Stato del sud-est vinto da Donald Trump.
“Come in altri stati, noi democratici abbiamo fatto le cose troppo tardi”, ha analizzato Jay Mathis, un dirigente delle comunicazioni di 37 anni, riferendosi all’entrata in campagna elettorale a luglio della signora Harris per sostituire Joe Biden.
Donald Trump si stava preparando da due anni, ma “con tutto quello che ha detto e fatto e quello che si prepara a fare, sono sotto shock (…) la dice lunga sul nostro Paese”, ha sbottato il trentenne- vecchio.
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