Battuto 3-1 dal Milan sul proprio prato, il Real Madrid ha subito una seconda preoccupante battuta d'arresto dopo lo schiaffo subito contro l'FC Barcelona (0-4). Di fronte a una squadra italiana ispirata, il collettivo madrileno, un tempo noto per la sua impermeabilità e calma, sembra aver perso la solidità che era la sua forza. Quanto basta per alimentare le preoccupazioni di Carlo Ancelotti, il tecnico italiano, che ha condiviso i suoi dubbi e le sue amarezze in conferenza stampa al termine dell'incontro.
“La realtà è che ci manca qualcosa. La squadra non riesce a esprimersi al meglio, soprattutto nelle ultime due partite. Dobbiamo rimediare, ovviamente”ha ammesso Ancelotti. “È normale essere preoccupati in questo momento, sarà una lunga notte… e anche le prossime. Dobbiamo pensare e lavorare per riconquistare questa solidità che ci è stata. »
LEGGI ANCHE. Real Madrid. “C'è preoccupazione” ammette Carlo Ancelotti dopo la sconfitta contro il Milan
In assenza di questa base difensiva, il Real Madrid diventa facile preda degli attacchi avversari. Contro il Milan ogni incursione italiana sembrava sconvolgere l'equilibrio della difesa merengue. Militão e Rüdiger, impeccabili la scorsa stagione, ora faticano a mantenere la stessa coesione. In mezzo sembra pesare anche il vuoto lasciato da Toni Kroos: senza l'eleganza del tedesco, Tchouaméni e Camavinga faticano a installare un gioco fluido e controllato, spesso colti di sorpresa dalla mancanza di tecnica o di ritmo. E in attacco, l'arrivo di Mbappé sembra aver offuscato l'alchimia che funzionava lo scorso anno.
Il Real Madrid riacquisterà il controllo e l'autorità che lo hanno portato al successo in Champions League? Il 27 novembre lo aspetta un cliente: il Liverpool, provvisoriamente leader e imbattuto in questa stagione sulla scena europea.
Related News :