Pubblicato il 05/11/2024 21:49
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Gli istituti di sondaggio sono perplessi per il piccolo divario tra Kamala Harris e Donald Trump per le elezioni presidenziali di martedì 5 novembre. Affermano di aver imparato dai propri errori dopo il 2016.
A chi andranno i voti degli americani, nella segretezza delle urne per le elezioni presidenziali del 2024? Il giorno stesso delle elezioni, martedì 5 novembre, gli istituti elettorali hanno difficoltà a prevedere un vincitore. L’ultima stima nazionale dà il 49% di intenzioni di voto per Kamala Harris, rispetto al 48% per Donald Trump.
Nei sette Stati chiave, il divario è altrettanto piccolo, pari al 3%, un margine troppo piccolo per poterlo definire in modo definitivo. Soprattutto gli istituti di sondaggi temono di sottovalutare il voto trumpista. Questo è l’errore che hanno commesso nel 2016: non hanno previsto la sconfitta di Hillary Clinton dimenticandosi degli elettori di Donald Trump. Quest’anno affermano di aver preso l’iniziativa. “Il rischio oggi secondo me è che abbiamo corretto troppo e che sottovalutiamo il voto per Kamala Harris”spiega Chris Jackson, co-direttore dell'istituto IPSOS.
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