Per il presidente del gruppo UDR all'Assemblea nazionale è necessario “iniziare una guerra contro il traffico di droga”.
“La legge sulla violenza prevale sulla legge della Repubblica”. Ospite di CNews questo martedì, Éric Ciotti torna sulle notizie che hanno fatto notizia negli ultimi giorni, evocando un “Ognissanti Un'Arancia Meccanica che uccise e incendiò il Paese”. Morte di Nicolas in una sparatoria vicino a Valence, rissa con asce e coltelli sulla RER E, sparatoria a Poitiers nel contesto del traffico di droga… Per il presidente del gruppo UDR all'Assemblea nazionale, questo “scatenare la violenza (…) deve mobilitare un’azione straordinariamente determinata”.
Lo chiede quindi l'eletto delle Alpi Marittime “iniziare una guerra per sradicare i trafficanti di droga”che comporta l'istituzione di un “qualunque costo, sicuro”. In nome di questo «guerre»l'esercito dovrebbe intervenire nei quartieri tormentati dal traffico di droga? “Non lo escludo”ha risposto Éric Ciotti, il quale ritiene tuttavia che spetti soprattutto alla polizia e alla giustizia “Ripristinare l’ordine repubblicano”. L'alleato di Marine Le Pen difende a “revisione totale” dell’arsenale giudiziario e legislativo francese. “Altrimenti scompariremo”ha affermato, prima di aggiungere: “Lo Stato francese potrebbe crollare se la violenza continuasse a diffondersi nei territori di oggi”.
“Il crollo della scuola della Repubblica e dei valori della famiglia”
Per evitare a “scomparsa” della Francia, Éric Ciotti raccomanda in particolare di costruire più carceri e di creare strutture per i giovani delinquenti. Si è anche espresso a favore del ripristino della legge approvata nel 2010 – prima che fosse abolita nel 2013 – volta a sospendere il pagamento degli assegni familiari ai genitori i cui figli sono troppo spesso assenti a scuola. “Questa legge ha permesso di responsabilizzare i genitori”afferma Éric Ciotti, indignato “Il crollo della scuola della Repubblica e dei valori della famiglia”. Infine, per lottare più efficacemente contro il traffico di droga, propone l'eletto delle Alpi Marittime “ricostruire una grande rete investigativa con al vertice la polizia giudiziaria”.
Mentre Bruno Retailleau si è fatto avanti su questo tema, Éric Ciotti ha dato il suo appoggio al ministro degli Interni “in tutte le azioni che svolgerà per la sicurezza”. “Ma sono ancora molto scettico.”ha proseguito citando il rifiuto del governo di sostenere il disegno di legge sostenuto dal Raggruppamento Nazionale (RN) volto a ripristinare le pene minime. Soprattutto da allora “coloro che sostengono Bruno Retailleau sono stati eletti grazie ai voti dell’estrema sinistra”ha sottolineato l'eletto di Nizza. Per Éric Ciotti, da solo “l’alleanza delle destre con la RN” ti permetterà di uscirne “caos”.
Related News :