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Bruno Retailleau in cattivi rapporti con un altro ministro? “Le loro visioni a volte sono un po’ diverse…”

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Le tensioni interministeriali non sono rare all’interno dei vari governi. In quello formato da Michel Barnier a settembre, e dove convivono diverse sensibilità politiche, Il parigino di questo martedì 5 novembre informa che un vento di freschezza soffierà sulle piazze Beauvau e Vendôme. Niente di nuovo, a priori. “Le frizioni tra Interno e Giustizia sono antiche come il tempo”tempera una fonte interna. Resta il fatto che tra Bruno Retailleau, deputato di Les Républicains, e Didier Migaud, socialista fino al 2010, i disaccordi sembrano molto frequenti. “Le loro visioni a volte sono un po’ diverse, ma condividono il desiderio di andare avanti insieme e ottenere risultati. Sono due politici intelligenti e pragmatici che hanno le idee chiare riguardo alle aspettative delle persone”.assicura parigino portavoce del governo, Maud Bregeon.

Anche se è previsto un viaggio congiunto del tandem a Marsiglia per svelare le misure di lotta al narcotraffico, una divergenza di punti di vista a livello semantico dividerebbe i due uomini. Quando il primo poliziotto in Francia parla di farla finita “narco-feccia”il successore di Éric Dupond-Moretti preferisce attenersi ad un lessico giudiziario più classico evocando il “narco-criminali”si riferisce così alla vita quotidiana. Ma litigi di questo tipo non sarebbero casi isolati. Quando uno presenta una cifra relativa al tasso di esecuzione delle pene detentive, l'altro indica delle informazioni “Potere”. Proprio quello. Nonostante ciò, i rispettivi team sono consapevoli dell’importanza di lavorare fianco a fianco, come dimostrano gli incontri settimanali tra i loro direttori di gabinetto.

>> FOTO – Jean-Noël Barrot, Agnès Pannier Runacher, Catherine Vautrin…: chi sono i ministri del governo Barnier?

Nessuna “guerra aperta” ma battibecchi pubblici tra Retailleau e Migaud?

Dalla parte di Place Beauvau, un caro amico del ministro rassicura e conferma di sì “Non ci sarà alcuna guerra aperta” tra Bruno Retailleau e Didier Migaud nonostante le loro regolari differenze. “Nessuno dei due è ottimista”segnaliamo sul giornale. Ciò non impedisce al Ministro della Giustizia di mettere al suo posto il suo collega quando, a suo avviso, eccede le sue funzioni. “Le decisioni le prende il presidente del Consiglio, siamo in un governo non monotono”ricorda in particolare. Il successore di Gérald Darmanin non si permette questo tipo di commenti pubblici e se ne vanta. “Non è vero il contrario”sottolineiamo in Il parigino. “Non sono sulla stessa frequenza radio”riconosce anche una fonte governativa.

Crediti fotografici: DOMINIQUE JACOVIDES / BESTIMAGE

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