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Morte dell'attore e comico Djamel Hamouda: un impegno artistico riconosciuto

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Si ritira un altro artista della cultura algerina. Questo è l'attore, il drammaturgo
e il regista Djamel Hamouda, morto ieri mattina ad Annaba, all'età di 70 anni, ha continuato
ad una lunga malattia.

Il defunto Djamel Hamouda era un artista con una postura imponente, un carisma innato, un'umiltà senza pari e una performance scenica unica. Sul palco il suo genio incendiava la scena mentre al cinema faceva esplodere lo schermo, per la gioia dei suoi tanti ammiratori. Djamel Hamouda è nato il 17 dicembre 1954 a Skikda.

L'uomo era un artista affermato: era sia un attore di teatro, un attore di cinema, uno scrittore, un drammaturgo, uno sceneggiatore e un regista. Ha lavorato molto per la televisione dove ha interpretato ruoli importanti in diversi lungometraggi. Ricordiamo che il defunto si è diplomato all'Istituto Superiore di Drammatiche e Danza nel 1972.

Nel periodo tra il 1990 e il 19995 ha lavorato come corrispondente per il settimanale Révolution Africaine. Successivamente è stato nominato direttore del Palazzo della Cultura e delle Arti Mohamed Boudiaf ad Annaba dal 1995 al 2006. Lungo il percorso ha dovuto occupare numerosi incarichi di alto livello tra cui, tra gli altri, capo del dipartimento artistico e consigliere tecnico presso l'Azzeddine Medjoubi Regional. Teatro nel 2006, consulente tecnico presso lo stesso teatro nonché insegnante di recitazione presso il Centro di Cultura Francese, nel 2010.

Questo artista dal talento incomparabile e insostituibile nell'universo culturale algerino ha al suo attivo una carriera densa e ricca. Prova ne è: si è distinto brillantemente in circa 16 spettacoli teatrali e 38 produzioni televisive e cinematografiche, tra soap opera e film. Il defunto artista è anche autore di 22 opere teatrali. La sua prima opera teatrale “El Firane” è stata scritta e rappresentata al Teatro Regionale di Annaba nel 1981.

Successivamente firma altri spettacoli teatrali tra cui, tra gli altri, “Entik ya lalouled” nel 1982, “Dik el-khater” nel 1985, “Illi zaraa errih” nel 1986, “Kahoua ouelatey” nel 1987, “Djanoub” nel 1990, “Djamila” nel 2000, “Jayeh Kebih oua Medjnoun” nel 2006 e “Ma yebka fel oued ghir hdjarou” nel 2016. Ha firmato anche un one-man show che, ricordiamo, aveva accumulato più di 800 performance di successo. La scomparsa di Djamel Hamouda ha suscitato grande commozione tra i suoi cari, la sua famiglia artistica e il suo pubblico. Testimonianze vibranti hanno inondato il web. “Il cinema algerino, si legge, perde oggi una delle sue figure chiave con la partenza di Djamel Hamouda.

Attore e regista eccezionale, ha saputo affascinare il pubblico con la sua autenticità, la sua passione e il suo impegno artistico. Dopo una lunga lotta contro la malattia, ci ha lasciato, lasciando un vuoto immenso e un'eredità preziosa. Djamel Hamouda ha lasciato il segno sullo schermo e il suo segno rimarrà vivido nei ricordi.

Attraverso le sue opere, il suo spirito continuerà a risplendere, ispirando le generazioni a venire. Possa Djamel Hamouda riposare in pace e possa la sua memoria rimanere eterna nei cuori di coloro che ha toccato”. Tutti sono unanimi nell'affermare che il compianto Djamel Hamouda si è spento senza fare rumore, lasciando un'importante eredità di lavoro e di ricordi indelebili.

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