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preoccupati o fiduciosi, i sostenitori di Kamala Harris la sostengono ancora nei suoi incontri

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Sebbene i sondaggi diano la vittoria del candidato democratico, il divario con Donald Trump è ancora molto ridotto.

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Pubblicato il 04/11/2024 12:09

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La candidata democratica alle elezioni presidenziali americane, Kamala Harris, il 27 settembre 2024 a Douglas, in Arizona. (REBECCA NOBILE/AFP)

Lunedì 4 novembre segna l’ultimo giorno di campagna elettorale negli Stati Uniti per Kamala Harris e Donald Trump. E secondo gli ultimi sondaggi americani, il candidato democratico è avanti di un soffio: 49% per lei e 48% per lui secondo il New York Times, o addirittura 47,9% contro 46,9% per Donald Trump, secondo gli specializzati sito Cinque Trentotto.

Domenica 3 novembre i candidati hanno continuato i loro incontri. Kamala Harris si trovava nel Michigan, nella città di East Lansing, e un mare di mani si è alzato quando ha chiesto chi avesse già votato. E come in ogni incontro, il candidato democratico pronuncia lo stesso discorso quasi parola per parola. I suoi due temi principali: il diritto all'aborto e cosa farà per le classi medie se verrà eletta.

“Non possiamo tornare indietro”preoccupa Marta, presente all'incontro. Negli ultimi sondaggi ha visto ridursi il divario a favore del candidato democratico, ma è troppo piccolo per rassicurarla: “È spaventoso, spero davvero che la gente voti per lei perché ho paura che il nostro Paese si trasformi in una dittatura. Trump controllerà tutto! Cosa può fare per il nostro Paese? Lui pensa solo a se stesso, mentre lei lotta per i diritti delle donne, vuole abbassare le tasse e questo è enorme perché il nostro reddito serve solo a pagare quello: tasse, tasse, cibo, benzina… Trump parla solo di odio, Kamala vuole rendere il mondo un posto migliore! Abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo!”.

Questo brevissimo vantaggio della candidata democratica rispetto alla rivale repubblicana, però, entusiasma Matt, che ci crede fermamente: “Ci sono già state diverse elezioni in passato in cui la differenza era minima ma se sono qui è perché sono fiducioso perché sono convinto che la maggioranza voterà per lei. Ha fatto un'ottima campagna elettorale, non solo per la sua personalità ma anche dalle sue proposte politiche per gli Stati Uniti. Cosa succederà se perde? Non ci ho pensato perché credo che vincerà!


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