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L'OM si rinasce e si aggiudica il secondo posto

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Axel Divio, Media365, pubblicato domenica 3 novembre 2024 alle 23:14.

Dopo il fiasco vissuto contro il Paris Saint-Germain (0-3), la settimana olimpica sarà stata piuttosto tesa, con oltre a questa umiliazione da digerire, un “affare Jean-Pierre Papin”, leggenda del club malconcio, da gestire. Di fronte, l'OM ha incontrato l'FC Nantes che non assaporava il successo da 6 giornate di Ligue 1.

E l'Olympique Marsiglia dimostrerà una certa forza di carattere, sfoggiando un volto attraente durante una prima mezz'ora dominata da testa e spalle. Qualità tecnica, grinta nei duelli, intelligenza di gioco… Insomma, i ragazzi di Roberto De Zerbi ci hanno messo tutti gli ingredienti che sono purtroppo mancati contro il PSG. Uno sviluppo positivo segnato dal ritorno del fragoroso e piroettante Mason Greenwood. L'inglese era in gran forma. Fin dall'inizio infiammerà la difesa del Nantes e costringerà Alban Lafont a una bella parata a terra (7°). L'OM ruba completamente la palla alle Canarie, che aumentano i loro sforzi (79% di possesso palla per il Marsiglia a metà tempo). Un dominio premiato da un gol di Neal Maupay – Il meglio di Neal Maupayautore di un contrasto in scivolata per trasformare in gol un cross perfetto del generoso Jonathan Rowe (0-1, 25esimo). È poi la traversa – trovata dal capo di Mostafa Mohamed, vicino al CSC – a salvare il popolo di Nantes stordito e senza soluzione (29esimo).

Ma questo OM rimane fragile. Un'interruzione del gioco, causata da un problema tecnico all'organo arbitrale, interromperà la buona dinamica del Marsiglia. L'FC Nantes si rimette in sella con una prima occasione per Tino Kadewere che inciampa sulla bella uscita di Geronimo Rulli (35°). Con un bel tiro al volo, l'ex lionese non si lascia scappare il secondo colpo offerto su vassoio da Marcus Cocoaiutato da una marcatura larghissima (1-1, 39esimo). Un freddo realismo difficile da digerire per l'OM, ​​che tornerà all'attacco con la coppia Rowe-Greenwood. Invano.

Greenwood ancora decisivo

Nel secondo tempo la partita poteva andare in un modo o nell'altro. Tutta colpa della gestione disordinata della palla, Mostafa Mohamed non approfitterà di un errore di Leonardo Balerdi per andare da solo in porta (52esimo), mentre a Tino Kadewere mancherà la spontaneità per fare perno in area (59esimo). Di fronte, lo “speciale” di Jonathan Rowe non ha funzionato contro Alban Lafont (58esimo). Alla fine, il talento ha finalmente parlato ! Servito da Luis Henrique in asse da 20 metri, Mason Greenwood spara un rasoterra che termina a filo del palo sinistro di Alban Lafont, troppo vicino al suo impulso (1-2, 62esimo). Piacevole, la partita avrebbe potuto prendere un'altra piega senza un Geronimo Rulli decisivo contro Mostafa Mohamed (64esimo) e soprattutto un Tino Kadewere autore di un errore clamoroso – un faccia a faccia terminato con un tiro in testa – a seguito di un controllo fallito di Geoffrey Kondogbia a 20 metri dalla sua porta (66esimo). Una svolta, certamente! Perché, vista la lenta conclusione della partita, era certamente possibile far vacillare questo OM, ancora febbricitante e incapace di mettersi al riparo. Adrien Rabiot avrebbe potuto togliere tutta la suspense, ma il suo tiro ha colpito il palo (83esimo). L'OM soffrirà, ma resisterà ai 10 minuti di sosta.

L'affronto contro il PSG non è ancora finito, però L'Olympique de Marsiglia, guidata da un Mason Greenwood di grandi serate, ha saputo offrire una grande reazione centrando il suo sesto successo stagionale. È sinonimo di secondo posto, a pari punti con l'AS Monaco. Abbastanza per avvicinarsi con più serenità alla riunione con il Vélodrome, contro l'AJ Auxerre venerdì (11a giornata). Per l'FC Nantes la situazione è chiaramente complicata con questa settima partita consecutiva senza la minima vittoria e una zona rossa che si avvicina pericolosamente.

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