Dopo qualifiche ritardate e poi molto movimentate, è stato finalmente Lando Norris a conquistare la pole position per il Gran Premio di San Paolo. Partirà davanti a George Russell e Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese, come gli altri piloti della top 10, ha approfittato del caos delle qualifiche per risalire in seconda fila. Ad accompagnarlo sarà il francese Esteban Ocon, autore di un ottimo quarto posto. Dietro troviamo Liam Lawson, che chiude questa top 5 piuttosto inedita.
In fondo alla griglia, Lewis Hamilton è solo 13°, mentre il pilota della Mercedes continua i suoi insuccessi in qualifica. Più lontano c'è Max Verstappen, qualificato 12° dopo essere rimasto intrappolato dall'incidente di Lance Stroll in Q2, è sceso al 17° posto a causa della penalità al motore. Notiamo anche l'abbandono di Alexander Albon e il partire dalla pit lane di Carlos Sainz.
Per quanto riguarda i sopravvissuti alle qualifiche, potranno prendere il via le Aston Martin, che partiranno ottavo e nono, così come Franco Colapinto, che scatterà dalla 16esima posizione.
Dal punto di vista meteorologico, a Interlagos non piove, ma le nuvole sono molto minacciose ed è solo questione di tempo prima che ritornino i rovesci. La pista è ancora bagnata, quindi i piloti montano tutti gomme intermedie.
Prima ancora che venga data la partenza, Lance Stroll sbaglia il giro di formazione e si gira alla curva 4. Nel tentativo di rientrare in pista, il canadese rimane bloccato nella ghiaia, non può più muoversi e non potrà quindi partire. gara.
La partenza è ritardata di 10 minuti, mentre Lando Norris è noto per aver iniziato il giro di riscaldamento troppo presto. Il pilota britannico ha portato con sé l'intera griglia mentre il semaforo non era ancora verde, quindi tutti i piloti hanno violato la procedura di partenza, ma solo Norris è indagato, con il verdetto atteso dopo l'arrivo.
Russell prende il comando della gara
VIDEO – L'inizio del GP di San Paolo
La partenza è finalmente data mentre sulle visiere dei piloti compaiono gocce di pioggia. Allo spegnersi del semaforo, Russell è partito meglio di Norris e ha preso il comando della corsa fin dalla prima curva. La pioggia si intensifica e Sergio Pérez va in testacoda, parte senza problemi ma in ultima posizione. In fondo alla griglia, Max Verstappen e Lewis Hamilton sono partiti molto bene e sono già nella top 10. Anche Franco Colapinto è risalito al 12° posto.
Il leader della corsa attacca con forza e amplia il suo distacco dal secondo classificato a oltre 1,5 secondi. Esteban Ocon ha mantenuto il quarto posto e ha tenuto il passo di Tsunoda che lo precedeva. Verstappen continua la sua rimonta e strappa il nono posto a Pierre Gasly, prima di agguantare subito l'ottavo posto a Fernando Alonso.
Allo stesso tempo, è stata constatata l'infrazione alla procedura di partenza per Russell, Tsunoda e Lawson, così come un incidente tra Colapinto e Oliver Bearman. Leclerc appare minaccioso su Ocon, ma non riesce a trovare lo spiraglio sull'Alpino. Subito dietro, Verstappen raggiunge Oscar Piastri, realizzando contemporaneamente il giro più veloce della gara.
Bearman ha ricevuto una penalità di dieci secondi per la collisione con l'unico pilota Williams presente in pista. Verstappen finalmente supera Piastri senza problemi, dopo aver staccato tardi alla prima curva. L'olandese è molto, molto veloce all'inizio del Gran Premio. Ora è sesto, dopo che Lawson lo ha lasciato passare.
Nello stesso momento Hamilton effettua un sorpasso corto sull'erba, poi rientra in pista con Colapinto subito dietro. L'argentino ne approfitta per superare dall'interno il sette volte campione del mondo alla curva successiva. Verstappen, Leclerc, Ocon e Tsunoda si sono raggruppati, i quattro piloti sono a più di otto secondi dai due leader. Hamilton ha perso due posizioni contemporaneamente, superato da Bearman e poi da Sainz, ed è sceso al 15° posto. Il britannico si lamenta ancora una volta della sua vettura alla radio, sembra davvero in difficoltà al volante della sua W15.
Al 20esimo giro, la top 10 è composta da Russell, Norris, Tsunoda, Ocon, Leclerc, Verstappen, Lawson, Piastri, Gasly e Alonso. Verstappen prova a sorpassare Leclerc alla prima curva dopo un errore del monegasco, ma il ferrarista si difende molto bene e mantiene la quinta posizione.
Montepremi per Ocon, Verstappen e Gasly
VIDEO – Russell e Norris regalano a Ocon il comando a Interlagos
La pioggia si è intensificata sempre di più e Nico Hülkenberg ha commesso un errore, provocando la bandiera gialla, per poi ripartire pochi minuti dopo. Scatta però la Virtual Safety Car, si fermano diversi piloti, ma non i leader, intrappolati dal ritardo di questa VSC. Alla bandiera verde, Norris e Russell rientrano ai box. Ocon prende le redini della corsa, seguito da Verstappen e Pierre Gasly, i tre non si fermano.
La pista ora è bagnata e la visibilità è molto scarsa. Russell e Norris sono quarto e quinto, i due piloti stanno rallentando perché le condizioni sono pessime. Norris corre un grosso rischio e si sposta sul rettilineo per superare la sua controparte Mercedes. Riesce a prendere la corda e ad approfittare, è proprio alla fine del suo sorpasso che viene mandata in pista la safety car, la pioggia è considerata troppo forte.
Bandiera rossa! Colapinto ha colpito il muro all'inizio del rettilineo. E sono stati Ocon, Verstappen e Gasly a fare la mossa migliore non fermandosi, visto che ora possono cambiare le gomme “gratuitamente”.
Prima della ripresa della gara, la direzione annuncia che Hülkenberg è escluso dal Gran Premio. Dopo essere uscito di pista, il tedesco ha ricevuto l'aiuto dei commissari per rientrare in gara. La top 10, alla ripartenza del Gran Premio, è composta da Ocon, Verstappen, Gasly, Norris, Russell, Tsunoda, Leclerc, Piastri, Alonso e Lawson. Mancano ancora 36 giri alla fine.
Ocon ripristina il ritmo, Sainz cede
Stephen Ocon, Alpine A524
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
I piloti rientrano in pista dietro la Safety Car. Ocon riprende il ritmo e mantiene il primo posto ma Verstappen resta attaccato. Dietro, Norris sbaglia e spara dritto alla curva 4, lasciando passare Russell. In testa, l'Alpine ha già ampliato il suo distacco di oltre due secondi dal pilota della Red Bull.
Bearman commette un errore e manca di poco il muro, ma riesce a scappare di nuovo. I divari tra i primi sono superiori ai due secondi e si stanno stabilizzando. Al 39esimo giro, Carlos Sainz ha colpito il muro tra le curve 7 e 8 e la safety car è stata richiamata.
Tre giri dopo la gara riprende e Ocon mantiene inizialmente il vantaggio, ma non per molto, visto che Verstappen passa subito al comando. Norris, incastrato alla ripartenza, sbaglia la staccata e spara dritto; questa volta ha perso molto rientrando in pista al settimo posto, dietro al compagno di squadra.
Verstappen è ora più di tre secondi in vantaggio. Piastri lascia passare Norris, il britannico ora torna su Leclerc. L'australiano scivola un po' e Tsunoda torna nelle sue fughe. Il leader vola via completamente, il distacco da Ocon è di oltre sei secondi.
Dietro, Lawson e Pérez sono in lotta per il nono posto. Nello scontro i due piloti si toccano ed il neozelandese mantiene il vantaggio. Pérez non riesce a frenare pochi minuti dopo ed è proprio Hamilton ad approfittarne espellendo il pilota della Red Bull dalla zona punti.
Il vantaggio di Verstappen è ora di oltre dieci secondi, l'olandese sta mettendo insieme solo i giri più veloci. Al 67° giro della gara, Alonso annunciò alla radio che voleva finire questa gara per i meccanici che avevano riparato la sua vettura. Lo spagnolo si lamenta della schiena e alla radio appare molto dolorante.
La bandiera a scacchi viene finalmente abbassata ed è Max Verstappen a vincere il Gran Premio di San Paolo dalla 17esima posizione in griglia di partenza. Lo seguono i due alpini Esteban Ocon e Pierre Gasly, entrambi autori di un'ottima gara. Per vostra informazione, l'ultimo doppio podio francese risale al GP di Spagna del 1997! Lando Norris ha avuto la pessima prestazione della giornata con il suo sesto posto.
Gran Premio di San Paolo – Percorso
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