Come evitare di sprofondare nel noioso brusio della vita di coppia dopo decenni trascorsi insieme? Antoine Duléry sembra avere la ricetta miracolosa. In un'intervista al settimanale Ecco nel settembre 2024, l'attore 64enne rivela come riesce a mantenere sua moglie – Pascale Pouzadoux – più innamorata che mai nonostante trent'anni di unione con i suoi alti e bassi. Quando il giornalista incaricato dell'incontro gli chiede se i suoi cari non sono stanchi di avere davanti una persona iperattiva, l'attore risponde: “Sì, ovviamente mia moglie a volte si stufa.”
Per superare questo “stufo” visibilmente non nascosto dalla sua dolce metà, Antoine Duléry aggiunge: “E allo stesso tempo, pranzo con Michel Serrault, andare a letto con Fabrice Luchini e svegliarsi con Pierre Arditi, evita la routine nella coppia. Di conseguenza, stiamo insieme da trent'anni…” Abile nelle imitazioni, l'attore si diverte a scimmiottare i suoi famosi colleghi per lottare contro la monotonia di una vita amorevole e ordinata. Una ricetta che sembra funzionare!
Antoine Duléry è un marito ma anche un papà felice
Colto di sorpresa, il giornalista di Ecco chiede poi ad Antoine Dulery perché all'inizio non si è ostinato nell'imitazione. “Perché ai miei tempi bisognava scegliere: imitatore o attore, risponde l'attore Campeggio. E per prima cosa ho sognato di essere Belmondo… Così ho aspettato di avere 50 anni e di intraprendere la carriera di attore per scrivere Duléry fa il suo cinema, uno spettacolo con le mie imitazioni. È stato Stéphane Guillon a spingermi e aveva ragione, dato che l'ho suonato davanti a un pubblico tutto esaurito per undici anni. I miei figli si sono commossi. Un giorno, dopo aver visto il pubblico in piedi, il più giovane mi disse: “Tutto questo per mio padre…” È bellissimo, vero?”
Da marito appagato a papà appagato, c'è solo un passo che Antoine Duléry compie evocando i suoi due figli che seguono le orme del loro famoso padre. “Il più grande, Raphaël, ha iniziato a recitare e Lucien vorrebbe dirigere… Ma prima abbiamo trasmesso loro rispetto, gentilezza e gusto per il lavoro. Credo di averli davvero incazzati con queste parole di Brel:” Il talento non è molto, è solo la voglia di fare qualcosa. Il resto è solo lavoro!“
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