È una delle migliori azioni di inizio stagione e la troviamo al primo posto nella Top 10 della serata. A metà quarto quarto, in un momento forte per i Nuggets – sono sul 21-3 – in Minnesota, Christian Braun attacca il cerchio e si arrampica, con entrambe le mani, sulla testa di Rudy Gobert. Tanto da esplodere e sconvolgere il pivot dei Wolves, che ha reagito male con un brutto gesto dato che ha afferrato il collo del terzino di Denver.
Gli animi si scaldano poi si calmano, gli arbitri rivedono le immagini e decidono di sanzionare i due giocatori: un fallo tecnico a testa.
“Devo essere più responsabile”ha ammesso Christian Braun. “Sono solo due punti. È ovvio che sono azioni che vogliamo fare, che danno slancio, ma questo difetto tecnico dà slancio ai Lupi. Quindi devo fare di più per controllarmi. »
Sono così felice di appendere il difensore dell'anno sulla sua tavola da caccia
Se il giocatore di Denver ammette che non avrebbe dovuto aggiungere altro, Rudy Gobert non gliene biasima e anzi lo capisce. “Ha fatto una grande azione e c'è sempre un po' di adrenalina”indica il francese. “È entrato nel mio spazio e non è successo niente. Fa parte del gioco. Non ho nulla contro di lui, è un ottimo giocatore, un bravo ragazzo. »
Difficile dare la colpa a Christian Braun perché il contesto – una partita ravvicinata – e l'azione – un poster sul quattro volte difensore dell'anno – meritavano di essere esultanti. Anche se alla fine a vincere saranno i Lupi.
“Il motivo per cui ho reagito così è perché è il miglior giocatore a proteggere il ferro nella NBA”, spiega la guardia dei Nuggets. “Quindi fare un’azione del genere contro il miglior difensore non gli capita spesso. In certe azioni mi dominava perché non ero abbastanza potente. È molto bravo in questo. Per questo è il difensore dell'anno. L'ho preso una volta, lui ha preso me, è competizione. »
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