Nonostante la buona resistenza di Vannes, il Perpignan ha vinto con il bonus offensivo grazie soprattutto al suo potente numero otto argentino Joaquin Oviedo e al suo centro della trequarti Eneriko Buliruarua che sono riusciti a trovare delle lacune nella difesa bretone. Dal lato di Vannes, Maxime Lafage non stava vivendo una bella giornata dietro un gruppo di attaccanti che non riuscivano a conquistare.
Le cime
Il centro dell'Usap ha brillato per tutta la partita contro Vannes. Insostenibile palla in mano, sempre alla ricerca di spazi, il fijiano è stato uno dei grandi artefici del successo. Dopo un tentativo fallito di Velarte in seguito ad una caduta diabolica, il giocatore del Perpignan è stato premiato per la sua attività con un energico tentativo di servizio del suo capitano De la Fuente. Una partita di riferimento con 6 difensori battuti al suo attivo.
La terza linea centrale è stata regolarmente attiva sia con la palla in mano che in attività difensiva (8 contrasti). L'argentino ha lavorato instancabilmente nel gioco di corsa, offrendo tutta l'offerta utile in favore degli uomini di Franck Azéma. Spesso utilizzato come punta di diamante in più lanci, Joaquín Oviedo ha generato un vantaggio costante e vario per la sua squadra. Dotato di una potenza senza pari, l'argentino ha ricevuto una standing ovation dal suo pubblico. Un buon auspicio per i Pumas in vista del tour autunnale.
I flop
Il direttore d'orchestra di Vannes ha mancato di poco una partita in cui la sua squadra aveva poche carte da sfruttare, simboleggiate in particolare da un passaggio a vuoto a inizio ripresa. Non è riuscito a trovare una soluzione per far avanzare la sua squadra, sia nel gioco di mano, ma soprattutto in quello di calcio, mentre la sua squadra, valorosa in difesa, avrebbe meritato di respirare grazie ad un gioco di pressione migliore. È stato sostituito a 56 annie minuto di Thibault Debaes, prima di rientrare in gioco al posto di Francis Saili (73e).
Per la sua terza partenza nella Top 14, il tallonatore di Vannes non è riuscito a trovare i suoi saltatori, soprattutto nel primo atto, dimostrando subito una certa febbrilità nei suoi lanci, anche se la responsabilità delle palle perse in touch non può essere attribuita esclusivamente a suo merito . Ha anche sbagliato molti contrasti (sei falliti, sette riusciti), il che contrasta con la sua interessante attività offensiva (tre contrasti interrotti).
Appunti da Perpignan
- 15. Antoine Aucagne: 6,5/10
- 14. David Weredam: 7/10
- 13. Eneriko Buliruarua: 8/10
- 12. Jerónimo De la Fuente: 7,5/10
- 11. Maxim Granell: 6,5/10
- 10. Tommaso Allan: 6,5/10
- 9. Tom Écochard: 6/10
- 7. Alan Braccio: 6,5/10
- 8. Joaquín Oviedo: 8/10
- 6.Lucas Velarte: 7,5/10
- 5. Adrien Warion: 6/10
- 4. Tristan Labouteley: 6/10
- 3. Kieran Brookes: 5,5/10
- 2. Ignacio Ruiz: 7/10
- 1. Giorgi Beria : 6/10
Appunti di Vannes
- 15. Gwenael Duplenne: 5/10
- 14. Inaki Ayarza: 5,5/10
- 13. Francesco Ricerca: 5,5/10
- 12. Alex Arrate: 5/10
- 11. Salesi Rayasi: 5.5/10
- 10. Maxime Lafage: 4/10
- 9. Michael Ruru: 5/10
- 7. Francisco Gorrisen: 5/10
- 8. Sione Kalamafoni: 5/10
- 6. Karl Chateau: 5,5/10
- 5. Fabrice Metz: 4,5/10
- 4. Eric Marks: 4,5/10
- 3. Pagakalasio Tafili: 4/10
- 2. Théo Beziat: 4/10
- 1. Mark Vunipola: 4/10
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