Il 10e La giornata della Ligue 1 è iniziata venerdì 1È Novembre, a colpi di fulmine: la sconfitta casalinga del Monaco, secondo in classifica, contro l'Angers, mal classificato, (1-0). Il podio ha quasi vacillato ma in serata il Lille non è riuscito ad approfittare della manna, perdendo finalmente due punti negli ultimi minuti in casa contro il Lione (1-1).
Il LOSC guadagna comunque un posto in classifica risalendo al terzo posto con 18 punti, ma potrebbe essere nuovamente superato dal Marsiglia, che domenica giocherà a Nantes per chiudere il fine settimana.
Questo pareggio ha un sapore amaro per il Lille, che passa di galoppo in trotto dopo un mese di ottobre storico in cui ha brillato anche in Champions League, battendo i due giganti di Madrid, Real (1-0) e Atlético (3-1). ) nella capitale spagnola – così come in nazionale con le vittorie contro Tolosa (2-1) e Lens (2-0), oltre al pareggio a Monaco (0-0 ).
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Il club del nord si pentirà di aver allentato la presa nel secondo periodo, dopo un primo atto in cui avrebbe potuto beneficiare di un vantaggio ben maggiore dell'unico gol segnato da Jonathan David. L'attaccante canadese ha approfittato di un retropassaggio troppo morbido del lionese Ainsley Maitland-Niles verso il suo portiere, Lucas Perri, per aprire le marcature (1-0, 17e).
“Siamo arrivati all’intervallo”
Questo gol è stato il male minore per i lionesi. Angel Gomes ne aveva già sbagliato un altro dopo un primo grosso errore della difesa avversaria, questa volta di Moussa Niakhate, poi Thomas Meunier ha visto il suo recupero colpire la traversa al termine di un'ottima azione collettiva ( 13e). Angel Gomes poi lo imita, colpendo una punizione sul palo destro di Lucas Perri (32e).
Il Lille, attraente nella sua capacità di liberare la palla dalla pressione del Lione, è tornato negli spogliatoi con undici tiri (di cui nove in porta) su tre sul cronometro, ma un magro vantaggio sul tabellone.
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“Siamo arrivati all’intervallo”si è lamentato lucidamente Pierre Sage, allenatore dell'Olympique Lyonnais. Perché nel secondo periodo la sua squadra ha invertito completamente la tendenza al punto che sembrava inevitabile il pareggio. Dopo le opportunità di Alexandre Lacazette (53e), poi Maitland-Niles (59e), onnipresente nel secondo periodo, il giovane Malick Fofana (19 anni) ha finalmente segnato (1-1, 90+ 1).
Se l'OL procede ancora a rilento dopo la sconfitta contro il Besiktas (1-0) in Europa League e il pareggio contro l'Auxerre in campionato, ha trovato le risorse per invertire la tendenza contro i francesi in forma e alla fine ha ottenuto della suspense un punto meritato che gli permette di risalire provvisoriamente al quinto posto (15 punti).
Monaco nel duro
Un po' più in alto in classifica, il Monaco resta quindi secondo (20 punti, tre punti dietro la capolista PSG), nonostante la seconda sconfitta consecutiva in Ligue 1. Già caduti a Nizza (2-1) la settimana scorsa, i monegaschi, non molto produttivi, furono logicamente battuti da una squadra angioina unita e ben organizzata, ora 14ennee (10 punti) dopo aver dominato anche il Saint-Etienne (4-2) il giorno precedente.
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Per i giocatori del Principato questo rende possibile un punto su nove in tre partite. L'allenatore austriaco Adi Hütter non ha mai vissuto una tale siccità dal suo arrivo sulla roccia la scorsa stagione.
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Presto gli angioini, guidati da un buon Himad Abdelli in mezzo, ci hanno creduto. Hanno mostrato audacia contro un sistema difensivo mal organizzato. Un primo bel tiro di Jim Allevinah è andato fuori bersaglio (14e). Ma, come il fallo di Lamine Camara su Farid El-Melali, per il quale il monegasco è stato ammonito logicamente (17e), i Biancorossi erano costantemente in ritardo.
Inoltre, dopo un tentativo bloccato da Caio Henrique, Allevinah recupera palla e serve subito Jean-Eudes Aholou. Da solo all'ingresso dell'area, quest'ultimo prende il comando dalla sinistra senza controllo e sigla un tiro magistrale all'incrocio dei pali (0-1, 29').e).
“La nostra peggior partita della stagione”
Nell'intervallo, dopo un rimpasto tattico, l'intera squadra monegasca ha giocato nel campo avversario per provare a ribaltare la situazione. Un primo tentativo di Maghnes Akliouche, mancato di poco (47e), ha cercato di indicare la via da seguire. Ma quello che seguì fu troppo mediocre. Cross di Lamine Camara (66e) e un recupero da Breel Embolo (69e) sono stati fermati dal portiere Yahia Fofana. Niente di più per un Monaco lontano dal livello richiesto per vincere una partita d'élite.
“Questa è la nostra peggior partita della stagione. ha analizzato l'allenatore monegasco Adi Hütter. E' semplice, ci è mancato tutto, soprattutto nel primo tempo. L'Angers ha fatto un'ottima partita, ma soprattutto per il modo in cui abbiamo giocato (…) in modo disordinato e troppo lento”.
La dinamica della sua squadra era rotta. E dovrà mobilitare rapidamente il suo gruppo. Primo a cercare la vittoria martedì a Bologna in Champions League. Per poi rifarsi in Ligue 1 a Strasburgo poco prima della sosta per le Nazionali.
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