Cinque ma non sei. L'Elan ha rifiutato, di fronte ad una Corale che finora aveva perso solo una volta, di proseguire sulla china scivolosa che l'ha fatto retrocedere dal 4° all'11° posto alla fine di un triste mese di ottobre. Un successo e tutto va meglio? Per saperlo bisognerà aspettare le prossime partite, a cominciare da quella contro il Caen di martedì prossimo. Ma questo successo contro il co-leader ha portato sollievo ai cuori dei Bearnais.
Come interpretare il fatto che l'intensità e l'impegno dei Palois sono il più delle volte proporzionali al curriculum dell'avversario? Perché come davanti a Vichy, Antibes o Limoges, gli uomini di Hay mettono subito gli ingredienti giusti davanti al co-leader. I primi quattro minuti, mentre Raharimanatoanina, ben imbeccato da Ledlum, metteva l'Elan sulla giusta strada, i roannai faticavano a vedere il cerchio. In questo avvio di gara teso e segnato da una bassa percentuale di successo da entrambe le parti, è stato il dominio del Palois sulla ribattuta a fare la differenza.
Conquistatori in rimonta
Con 11 rimbalzi offensivi nel primo tempo (20 alla fine), avrebbero approfittato di queste seconde occasioni per prendersi un break. Ancora munizioni e abilità in più, con i due canestri dalla distanza di Ledlum e Raharimanantoanina in avvio di secondo quarto (25-16, 12e). Dal lato del combattimento c'era di meglio, ma dal lato dei proiettili perduti non era ancora quello e il Coro se ne nutriva per rimettersi insieme (29-26). Segue una sequenza piuttosto improbabile, con Sidibé che sbaglia un facile lay-up e si riscatta subito con un tiro da 3 punti. E mentre Sherill chiude alla grande questo primo tempo, sotto lo sguardo di Missonnier, l'ex leader di Chalon e Denain, che verrà a sostenerlo nella prossima partita contro il Caen, l'Elan prende un piccolo vantaggio (38-34).
Frenato da due falli commessi molto presto su Oguine, Pinault apre il secondo periodo con una tripla e Pau spinge ancora, come il tap dunk di Ledlum, un nuovo canestro da lontano di Sherill, contropiede ben rifinito di Whyte che fa seguito un tiro da 3 punti (55-40, 27°). Un vantaggio comodo che stava per sciogliersi, il tempo debole del Palois è stato ben sfruttato in particolare da Cingala-Mata. Ma all'inizio del quarto quarto il divario era ancora di nove punti (58-51).
Ledlum in vigore
Restava da finire bene, il che non era affatto garantito. A Reims e Chartres, anche i bernesi hanno preso il comando nell'ultimo quarto prima di affondare bruscamente. La tripla di Diot, dall'inizio, e una palla persa, il 13 della serata, fanno temere un nuovo disastro (60-54). Ma questa volta l'Elan non ha ceduto un centimetro di terreno, come Marsillon-Noléo, strappando un rimbalzo dalle braccia di Léopold per mandare Ndiaye in schiacciata (65-54, 33esimo). Dopo aver soffiato in panchina, Sherill è tornato a portare il vantaggio a +12 (68-56)… e ha perso una palla nel suo campo. E mentre Ledlum forzava troppo le cose, Roanne si avvicinava (68-64, 36esimo). Una tripla di Pinault e una sirena di Ledlum hanno fatto molto bene a un Elan improvvisamente febbrile (75-67, 38°). Il tiro forte di Roos, con 3 triple consecutive, ha riportato la suspense nell'ultimo minuto (76-73). Con un 2+1 e poi un canestro potente, Ledlum mette in salvo i suoi a 44 secondi dalla fine.
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