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Con la conclusione dell’AFI FEST, il teso thriller giudiziario di Clint Eastwood “Juror #2” ha ottenuto recensioni migliori rispetto al film drammatico di Bob Zemeckis con Tom Hanks “Here”. Il co-conduttore di Screen Talk Ryan Lattanzio ha scritto una reazione positiva ma, dopo un’ulteriore riflessione, trova dei difetti, comprese le tecniche di ringiovanimento utilizzate su Hanks e Robin Wright, i costar di “Forrest Gump”. Anne Thompson si chiede se l’ossessione di Zemeckis per la tecnologia abbia aiutato la sua realizzazione cinematografica.
Il film di Eastwood uscirà in soli 50 schermi a livello nazionale, senza alcun piano di espansione. Perché la Warner Bros., il suo studio da decenni, che ha beneficiato di incassi e Oscar per film come “Gli Spietati”, “Million Dollar Baby” e “American Sniper”, tratta così male il 94enne? Perché il capo dello studio David Zaslav ha perso la convinzione che un dramma semplice e senza fronzoli come questo possa avere successo al botteghino. Oggi un film deve essere un evento per attirare il pubblico? Almeno lo studio promette una campagna di premi.
Le nomination ai Gotham Awards vengono selezionate da comitati composti principalmente da critici e programmatori, e mentre possiamo aspettarci che Nicole Kidman (“Babygirl”) e Kieran Culkin (“A Real Pain”) siano nella corsa agli Oscar, arriveranno molti altri candidati a Gotham. nei vari gruppi di critici. Tuttavia, le menzioni di Gotham potrebbero inviare gli elettori dei premi a controllare più titoli.
I nostri ospiti speciali questa settimana sono il CEO Pete Micelli e il co-fondatore Jack Whigham della Range Media Partners, fondata quattro anni fa, una società di gestione, investimento e produzione con 150 dipendenti che utilizza le nuove tecnologie per preparare clienti come Tom Hardy e Rita Ora per il futuro. Uno dei progetti di Range è “A Complete Unknown”, che Whigham ha visto e, anche se può essere di parte, è ottimista riguardo al film di Bob Dylan con Timothée Chalamet, uno degli ultimi ad essere svelati in questa stagione di premi.
Screen Talk è prodotto da Azwan Badruzaman e disponibile su Apple PodcastStitcher e Spotify e ospitato da Megaphone. Sfoglia gli episodi precedenti Quiiscriviti Quie assicurati di farci sapere se desideri che i conduttori affrontino questioni specifiche nelle prossime edizioni di Screen Talk.
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