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Bagnaia ancora lontano dai tempi di febbraio, Iannone nella top 10

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Il Maniaco è tornato! Un'ovazione dalle tribune di Sepang ha salutato Andrea Iannone, schierato questo fine settimana con il team VR46 in sella alla VR46 di Fabio Di Giannantonio per un ritorno tanto temporaneo quanto apprezzato.

Ma fin dall'inizio del fine settimana, gli occhi sono ovviamente puntati sulla grande questione sportiva: il nove volte vincitore del GP nel 2024, Pecco Bagnaia, ha 17 punti da recuperare all'inizio di questo fine settimana sul suo rivale per il titolo Jorge Martín, mentre i dubbi sono più fitti che mai sul modo in cui andrà a finire questo mondiale, con la terribile notizia che arriva da Valencia, dove tra due settimane si dovrebbe disputare la fase finale, e dove organizzatori del campionato e politici locali devono ancora decidere cosa fare.

Per il momento la MotoGP non può che mostrare solidarietà alla situazione vissuta dai residenti, e sono tanti i messaggi lanciati dalle stelle del paddock, come Marc Márquez, che ha messo un adesivo sulla sua carena, rivolto alla popolazione spagnola.

Resta il fatto che Jorge Martín può matematicamente vincere il titolo questo fine settimana a Sepang e farà tutto il possibile per aumentare ulteriormente il suo vantaggio e presentarsi nelle migliori condizioni possibili qualunque sia la situazione.

Prendere i voti

I 45 minuti di sessione sull'asciutto hanno visto i piloti scendere subito in pista e Joan Mir ha fatto registrare il primo tempo assoluto. Sono state innanzitutto le KTM di Jack Miller e Pedro Acosta a imporsi in vetta alle classifiche, prima che Fabio Quartararo siglasse un crono in 2'01''655, ancora estremamente lontano dai tempi stabiliti in questa stessa sessione. l'anno scorso (in 1'59''513 di Jorge Martín) e soprattutto l'impressionante 1'56''682 siglato da Pecco Bagnaia durante i test invernali di febbraio, su questo stesso circuito, con la nuovissima GP24.

Una GP24 che Martín e Bagnaia prendono successivamente il comando dopo poco più di dieci minuti di guida, ma ancora sopra la soglia dei due minuti sul giro, con le gomme medio-dure. Allungando il suo stint oltre quello dei rivali per il titolo, Quartararo ha trovato un miglioramento in 2'00''584 (un tempo che eguaglierebbe due volte di fila al millesimo più vicino!) piazzandosi al comando mentre in tribuna molti passano dando i loro primi sentimenti ai loro ingegneri. Iannone, dal canto suo, porta la sua #29 al 21° posto, con qualche millesimo di vantaggio sul collaudatore Aprilia Luca Savadori, fanalino di coda, e a 3''788 di distacco.

Calma prima di finalmente qualche tempo sul giro

I piloti riprendono il programma con una seconda uscita in pista. Questa volta Marc Márquez è un po' più incisivo e abbassa il proprio punteggio di diversi decimi, mentre Martín fatica a staccare alla fine del rettilineo che porta alla curva 15, che si apre sulla linea di partenza/arrivo. Quando è arrivato il momento di rientrare ancora una volta ai box, la sessione è stata molto tranquilla in termini di tempi, e Quartararo ha mantenuto il comando.

È tempo di time attack negli ultimi minuti della sessione, con l'alleanza soft-media per alcuni piloti, come Pecco Bagnaia. Non a caso, l'italiano ha trovato subito un tempo sotto i due minuti (1'59''337).

È tempo di time attack negli ultimi minuti della sessione, con l'alleanza soft-media per alcuni piloti, come Pecco Bagnaia. Non sorprende che l'italiano abbia subito trovato un tempo sotto i due minuti (1'59''337), prima di migliorare nel suo penultimo giro (1'58''795). Quartararo ha concluso la sessione P8, mentre Johann Zarco ha classificato la sua LCR Honda P17. Iannone si entusiasma con un ultimo giro che lo piazza nono.

Da notare che l'unica caduta da deplorare in tutta la sessione è stata quella di Pedro Acosta, all'ultimo minuto, alla curva 9. La MotoGP torna ora alle 8:00, ora francese, per la sessione di test.

GP della Tailandia MotoGP – EL1

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