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La sessualità è migliore a 40 anni! La testimonianza senza filtri di Natalie Portman

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Come vivere la propria intimità una volta raggiunta la soglia dei 40 anni?

Piacere, connessione con se stessi, desiderio: questo è tutto ciò che l'indescrivibile Natalie Portman ha rivolto senza filtri a una conduttrice quanto più benevola possibile, l'attrice e attivista body positive Jameela Jamil – che fan del geniale Il buon posto so bene. E questo all'interno del suddetto podcast dell'attrice britannica…

In questo podcast, uno scambio molto intimo, Natalie Portman spiega che per tutta la sua vita ha dovuto costruire muri tra sé e gli altri per sentirsi sicura, per proteggersi, soprattutto dal modo in cui vengono guardati il ​​suo aspetto e il suo corpo. È quindi solo adesso, in questa fase della sua esistenza, che si sente completamente libera ed emancipata dallo sguardo degli altri… Viva la quarantena!

E questo ci riporta alla sessualità. Ora non mi sento più francamente sessualizzato dagli altri. È liberatorio oggi avere quarant'anni per me non sentire più questa pressione su di me, che è come una minaccia…“, testimonia con entusiasmo.

E non finisce qui…

“La sessualità è come l'espressione di sé”, afferma Natalie Portman in una confessione senza filtri

Per Natalie Portman, che parla ancora in questo podcast, sentirsi a proprio agio con il proprio corpo, la propria sessualità e se stessi, si riduce a “sviluppare qualcosa di creativo, di auto-espressioneMa è soprattutto legittimo e potente vedere la stella del Stato del giardino et L'attacco dei cloni per esprimersi su questo argomento, lei che tanto è stata vittima del sessismo, ed è stata molto sessualizzata, per lungo tempo, all'interno dell'industria hollywoodiana.

Come Jodie Foster ai suoi tempi, Portman è stata vittima degli sguardi più maligni e inappropriati, da quelli dei cineasti, a quelli dei “fan”, del pubblico. Anche in Francia le star testimoniano questi commenti inappropriati, che sessualizzano: ve ne abbiamo parlato recentemente con il caso di Alizée in questo articolo.

Ne parla la stessa Jodie Foster, che ritorna sul movimento #MeToo in un discorso che potete trovare qui.

Natalie ci ricorda quanto sia liberatorio riconnetterci con la nostra creatività e autostima senza paura“, esulta Jameela Jamil.

Quarantena, un periodo di libertà?

Un suggerimento lanciato come un gradito attacco all'ageismo: questo fenomeno che decifriamo in questo articolo e che tende ad escludere le persone sulla quarantina – e più! – e allo stesso tempo, l'espressione dei loro desideri… E della loro sessualità.

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