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Juric: “Quaranta giorni buttati nel cesso, sbagliato tutto. Esonero? Non decido io” – Forzaroma.info – Ultime notizie As Roma calcio – Interviste, foto e video

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Le parole del tecnico giallorosso: “Avevamo fatto 7 partite giuste, concentrati, stasera tutto sbagliato, come se avessimo dimenticato i 40 giorni di lavoro”

Redazione

27 ottobre 2024 (modifica il 27 ottobre 2024 | 23:59)

Ivan Juric ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la pesante sconfitta contro la Fiorentina. Queste le sue parole:

Cosa succede? “Stasera è successo che abbiamo fatto tutto sbagliato. Avevamo fatto 7 partite giuste, concentrati, stasera tutto sbagliato, come se avessimo dimenticato i 40 giorni di lavoro. Non me l’aspettavo, venivamo da belle prestazioni e solidità”.

Le motivazioni del doppio cambio dopo mezz’ora? “Sono rimasto molto male. Abbiamo fatto una partita molto bella tre giorni fa con la Dinamo, ho visto pochissima concentrazione e attenzione, cose veramente brutte soprattutto in fase difensiva, un atteggiamento che non mi è piaciuto. Scelte per dare una scossa, per dare un segnale, ma era anche una cosa tecnica. Non loro due ma tutta la squadra, in generale. In sette partite abbiamo preso 5 gol, sempre col possesso, cercavamo di migliorare in fase realizzativa ma stasera abbiamo sbagliato tutto, tutta la squadra. Ci sono poche scuse, poche cose da dire in questo momento”.

Vedi le caratteristiche giuste a livello difensivo per il tuo tipo di calcio? “Se una squadra prende 5 gol in 7 partite, subisce pochissimi tiri, vuol dire che ce la fa alla grande. Abbiamo preso gol ridicoli in un certo senso, se la squadra in 7 partite fa sempre bene e con quelle caratteristiche, oggi non sono stati a posto, non erano concentrati. Capitano queste partite, anche all’Atalanta è successo, a noi oggi. Meglio in un certo senso che sia successo tutto oggi, riprenderemo e miglioreremo”.

Si sente in discussione? “Sapete com’è il calcio, in 40 giorni abbiamo fatto un grandissimo lavoro e oggi abbiamo buttato tutto nel cesso oggi. Gioco, solidità, i giovani che facevano bene, i senatori che tornavano ai loro livelli. Ma queste sono cose di calcio, decidono altri, noi lavoriamo. In 40 giorni abbiamo fatto tantissime cose buone, di oggi non me l’aspettavo”.

La sostituzione di Cristante un segnale? “È un gruppo di giocatori non molto lungo, tutti devono essere partecipi, i vecchi e i nuovi. Non devo mandare segnali in quel senso. Io guardo le prestazioni, scelgo chi si allena e gioca bene. Avevo scelto Cristante perché ci dava equilibrio ed è stabile, oggi ha fatto una brutta partita. Ora la Roma non può perdere giocatori, vecchi o nuovi, ma deve avere tutti quanti”.

JURIC IN CONFERENZA STAMPA

Cosa avete sbagliato? “Tutto. Veramente tutto. C’è poco da spiegare, questa squadra nelle sette partite aveva dimostrato grande solidità, prendendo pochi gol e tiri facendo prestazioni convincente sull’organizzazione, ma stasera non ha funzionato niente. Raramente nella vita mi sono successe serate di questo tipo”.

Perché due cambi dopo mezz’ora? “C’è poco da dire. Se potevo farne di più li facevo. Ci sono giocatori in cui credo molto che ho visto spaesati. Ho scelto due giocatori, potevo andare su altri. Succede di prendere gol, ma anche sullo 0-0 sarebbe stato lo stesso: certi buchi non li avevo mai visti in questi quaranta giorni. Cose fatte non bene”.

Ha parlato con la società? Li sente vicini? “Ne abbiamo parlato tutti insieme. La squadra porta grande frustrazione da tempo ed emotivamente è crollata: questa è la sensazione finale delle cose. Incredibile che questi ragazzi pochi giorni fa avrebbero meritato con l’Inter e oggi crollano così. Abbiamo veramente regalato certi gol. Può essere stata una frustrazione accumulata poi tradotta in un crollo emotivo”.

Più deluso dagli uomini o dai calciatori? “Se è mancato qualcosa nelle sette partite prima di questa è stato essere più animali e bastardi in certe situazioni. Ci sono state prestazioni eccellenti, di dominio, ma con qualche gol regalato. Stasera, sinceramente, è mancato tutto. La fase difensiva, quella offensiva… Tutto. Non c’è niente da dire che abbiamo fatto bene o ci è girata male. E per me è stranissima, una serata così, dopo le prime sette partite. Può essere una giornata storta, riprendiamoci: la Roma deve farlo”.

Ha mai pensato alle dimissioni? Si sente a suo agio? “Non ci ho mai pensato, assolutamente. Una serata non cambia quaranta giorni. Ho visto partite totalmente differenti da questa e molto buone, seguendo la mia idea che può essere migliorata ulteriormente. Non avevo mai avuto sensazioni negative, stasera è tutto brutto. Credo assolutamente che la squadra sia con me, o non avrebbe fatto un filotto in questo modo, crescendo tanto. I più dispiaciuti sono i giocatori”.

Giusto chiedere scusa dopo una partita così? “Giusto, facciamo questo lavoro per i tifosi e quando le cose vanno male siamo tutti dispiaciuti. Dopo una partita così, c’è da riflettere sicuramente. Il concetto non è chiedere scusa: tutti lavorano al massimo, stasera le cose sono andate veramente male. E mi dispiace per i giocatori, la loro frustrazione è enorme: se sentono di doversi scusare lo facciano”.

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