Il sei volte campione del mondo MotoGP Marc Marquez ha vinto il Gran Premio d’Australia dopo una battaglia mozzafiato con Jorge Martin che ha colto l’occasione per aumentare leggermente il suo vantaggio in campionato su Francesco Bagnaia, terzo domenica.
I due spagnoli hanno dominato la gara, ingaggiando una dura battaglia che è andata a vantaggio del pilota della Ducati-Gresini, che ha tagliato il traguardo con quasi un secondo di vantaggio sul pilota della Ducati-Pramac.
Marquez, partenza clamorosamente mancata
Marquez però ha iniziato male la gara. Poco prima della partenza, ha tolto una delle protezioni in plastica dalla visiera che si è incastrata proprio sotto la ruota posteriore, facendola sbandare in modo spettacolare quando le luci si sono spente.
Viene poi superato da molti altri concorrenti e si ritrova settimo alla fine del primo giro mentre Martin, partito in pole position, prende il comando, seguito da Marco Bezzecchi (Ducati VR46) e Francesco Bagnaia (Ducati).
Il leader del mondiale ha subito ampliato il suo distacco mentre, alle sue spalle, è caduto Bezzecchi. Ma, come il giorno prima durante la gara sprint vinta da Martin, Marquez ha iniziato una rimonta incessante, riportandosi al terzo posto dopo sette giri alle spalle di Bagnaia che ha attaccato velocemente, facendo avvicinare i due piloti a Martin.
I tre piloti si sono poi lanciati in un’aspra battaglia, mentre i loro inseguitori sono stati rapidamente relegati a quasi quattro secondi. L’italiano però veniva progressivamente portato via dai due spagnoli che lottavano da soli al comando.
Se Martin è riuscito a resistere alla pressione di Marquez fino a quattro giri dalla bandiera a scacchi, il sei volte campione del mondo lo ha superato senza colpo ferire, il pilota della Ducati-Pramac ha tentato invano di resistere ma si è dovuto lasciare scappare Marquez mentre tagliava il traguardo finendo quasi un secondo avanti.
“Lo ‘strappo’ mi è finito sotto la ruota e ho provato a rimuoverlo ma era impossibile e alla partenza ho sbandato. Allora ho pensato che sarebbe stato impossibile raggiungere Martin ma ho superato velocemente diversi piloti cercando di non consumare troppo la gomma posteriore.“, ha dichiarato al traguardo Marquez al settimo cielo.
Martin rimase cauto
Dimostra in questa stagione di essere tornato al top dopo diverse stagioni segnate da infortuni. La sua decisione di lasciare la Honda, con la quale ha vinto i suoi sei titoli, per unirsi al team Gresini, cliente Ducati, si rivela quella giusta e ora si pone come superfavorito per il settimo titolo l’anno prossimo, quando arriverà il team ufficiale Ducati al fianco di Bagnaia.
Martin non sembrava troppo deluso. “È stata una gara difficile e c’era molto vento. Ma quando sono stato superato da Pecco (Bagnaia) ho aumentato il ritmo. Poi ho lottato con Marquez. Non aveva niente da perdere e non volevo correre troppi rischi.“, ha confidato il pilota Pramac che tiene gli occhi fissi sul suo primo titolo in MotoGP.
Ma Bagnaia non la vede così e domenica ha sottolineato che le prossime due gare si svolgeranno sulle piste che preferisce (Thailandia e Malesia) prima della finale di Valencia, in Spagna, con Martin e… Marquez. “Hanno fatto un lavoro migliore di noi“, ha però constatato domenica dopo la gara australiana, con un’aria un po’ delusa.
Da notare che il giovane prodigio spagnolo Pedro Acosta (GasGas-Tech3) ha dovuto ritirarsi dalla gara dopo essersi infortunato alla spalla il giorno prima cadendo durante la gara sprint. Jorge Martin ha ora 20 punti di vantaggio su Francesco Bagnaia nel campionato del mondo a tre round dalla fine, seguito da Marc Marquez con 345 punti. Per quanto riguarda i francesi, Fabio Quartararo (Yamaha) è riuscito a chiudere nella top ten, al nono posto, mentre Johann Zarco (Honda-LCR) si è classificato 12°.
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