Ridotto in dieci allo scoccare dell’ora, il Monaco non è riuscito a liberarsi di un Lille molto difensivo (0-0), venerdì sera al Louis-II in apertura degli ottavie giornata della Ligue 1, e vede così il suo primo posto minacciato dal Paris Saint-Germain, che sabato ospita lo Strasburgo al Parc des Princes.
Se questo pareggio conviene più al Losc, che si colloca provvisoriamente al quarto posto a pari punti (14) di Marsiglia e Reims, che all’ASM, in testa (20 punti) con tre lunghezze di vantaggio sul PSG, l’austriaco Adi Hütter non può biasimare la mancanza di impegno dei suoi uomini.
In inferiorità numerica per più di trenta minuti successivi alesclusione del difensore centrale olandese Jordan Teze (61e) per un’azione pericolosa nei confronti del terzino sinistro svedese Gabriel Gudmundssonhanno continuato a cercare di forzare la cassaforte avversaria fino alla fine, come in questa contropiede guidata da Maghnès Akliouche, che ha servito il centrocampista svizzero Denis Zakaria: ci è voluto un ottimo Lucas Chevalier davanti alla sua gabbia per deviare la palla in angolo (90′e +1).
Il ritorno del portiere polacco Radoslaw Majecki non si è fatto sentire perché i protetti di Bruno Genesio sono stati improduttivi, a differenza dell’assenza (per infortunio) del centravanti americano Folarin Balogun. Gli attaccanti monegaschi sono stati goffi, come lo svizzero Breel Embolo (83e). Certo, era in fuorigioco ma, a due metri dalla porta, trova il modo di mandare oltre l’area l’offerta di Akliouche.
La ripresa dopo la sosta per le Nazionali è sempre complicata per i club più esclusivi, grandi fornitori di selezioni. Questo è ovviamente il caso del club del Principato, di cui quasi quindici potenziali titolari sono stati impegnati sul fronte con la madrepatria nelle ultime due settimane. Questa mancanza di punti di riferimento si è notata negli ultimi gesti, i più belli, di una formazione volutamente virata verso l’offensiva.
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