Continua la battaglia legale tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, con una nuova udienza fissata per marzo 2025.
Secondo La Repubblica, a marzo è prevista la prima udienza del ricorso della Juve al Tribunale del Lavoro, dove il giudice deciderà se procedere.
Nell’aprile 2024, il tribunale del Collegio Arbitrale ha stabilito che la Juventus doveva pagare circa 9,8 milioni di euro a Ronaldo come stipendio non pagato durante la sua permanenza al club.
Perché Juventus e Cristiano Ronaldo sono ai ferri corti
L’intera questione è nata dalla cosiddetta manovra salariale, messa in atto dai bianconeri durante il culmine della pandemia di Covid nel 2020.
I giocatori avevano concordato pubblicamente di rinunciare a due mesi di stipendio per aiutare il club a superare il periodo in cui non si giocava a calcio.
Un’inchiesta del novembre 2022 ha contestato questa versione dei fatti, rilevando che molti di loro invece avrebbero comunque ricevuto lo stipendio in modi diversi.
Quando Cristiano Ronaldo lasciò la Juventus nell’agosto 2021, il trasferimento al Manchester United il giorno della scadenza fu affrettato, portando a una discussione sul fatto se avesse ceduto o meno i diritti su quei soldi.
Nell’ambito dell’indagine più ampia sulle proprie finanze, alla Juventus sono stati tolti 15 punti in Serie A, poi ridotti a 10 in appello insieme al patteggiamento.
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