All’età di 11 anni, la giovane Taylor Swift trascinò i suoi genitori a 10 ore di distanza dalla casa di famiglia per visitare le etichette discografiche di Nashville. Ossessionata dalla musica country, convinse i suoi genitori a trasferire la famiglia nella capitale del Tennessee nel 2003.
Fu lì che un produttore la notò in un bar che da allora divenne famoso, il Blue Bird Cafe, e la firmò per la sua etichetta Big Machine Records. La storia durerà per i primi sei album dell’artista.
Michael McCall, direttore associato del Country Music Museum di Nashville, spiega l’importanza della radio locale nello sviluppo dello stile musicale: all’inizio degli anni ’20 apparve a Nashville una delle prime grandi stazioni radio, soprattutto grazie alla sua potente apparecchiature progettate per diffondere il più lontano possibile i messaggi di emergenza.
La radio WSM trasmette principalmente in country e, grazie alla sua posizione a Nashville, l’industria attorno a questo stile si è sviluppata soprattutto in città, in particolare a partire dagli anni ’50.
Nashville, città di campagna grazie alla sua radio
E grazie alla sua posizione a Nashville, l’industria attorno a questo stile si è sviluppata soprattutto in città, soprattutto a partire dagli anni ’50.
Al di là delle caricature, dei cappelli da cowboy e degli stivali da cowboy, il co-direttore del Country Museum dà qui la definizione di questa musica nata nell’ambiente lavorativo del Sud degli Stati Uniti: dalle canzoni popolari alla musica e alle semplici parole che raccontano la storia della vita quotidiana, gioiosa o meno. Sottolinea inoltre un’idea importante trasmessa dagli artisti: “Non importa quanto sei famoso, non devi dimenticare i valori fondamentali che ti rendono una persona come le altre, la ricchezza o la fama non ti rendono migliore. Ricorda da dove vieni e custodisci quei valori.“
Questi stessi valori plasmeranno Taylor Swift durante i suoi anni a Nashville.
In che modo la giovane Taylor si è fatta un nome nella musica country?
Come è passata dal liceo al palco del più antico programma radiofonico americano? Risposte in questo episodio 2 del viaggio di Xavier Yvon e di sua figlia sulle orme dell’artista, Taylor Swift è l’America!
Relatori dell’episodio:
Erika Wollam Nichols, direttore generale del Bluebird Café di Nashville
Amélie De Gaulle, console onorario di Francia a Nashville
Michael McCall, Museo della musica country di Nashville
Nei titoli di coda di questo episodio:
Relazione e narrazione: Xavier Yvon e Sacha
Regia: Anna Buy
Assistito da: Charles de Cillia
Miscelazione: Baptiste Collion
Traduzioni: Maude Morrison
Coordinamento: Fanny Bohuon
Con le voci francesi di: Anna Buy, Sacha Yvon, Xavier Yvon, Alexandre Pierrin, Anne Soetemondt, Alex Olaweraju Otinwa, Karen Dehais, Fanny Bouhon.
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