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Tulsa King: Evidenziato il comportamento problematico di Sylvester Stallone sul set

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M6 trasmetterà i primi episodi della nuova serie di Sylvester Stallone, Re di Tulsa, questo martedì 8 ottobre 2024. Una serie di eventi, ma le cui riprese sono state particolarmente impegnative per molte comparse.

Ci sono le prime volte per tutto. Anche quando ti chiami Sylvester Stallone e hai 78 anni. Potrete infatti ritrovare il leggendario interprete di Rocky Balboa sul vostro piccolo schermo questa sera, martedì 8 ottobre, durante la messa in onda della prima serie televisiva dell’attore, Re di Tulsa. È il sesto canale che trasmetterà dalle 21:10 i primi tre episodi di questo thriller di 9 episodi svelato pochi giorni fa su Paramount +. La storia di Dwight Manfredi, alias Five Stars, un mafioso di New York appena uscito di prigione dopo aver scontato una condanna a 25 anni per essersi rifiutato di tradire il suo capo. Viene esiliato da quest’ultimo nella città di Tulsa, in Oklahoma, dove si svolge la trama della serie.

La nuova serie del regista Taylor Sheridan, al quale dobbiamo in particolare Yellowstone e i suoi spin-off 1883 et 1923è stata teatro di violente polemiche a partire dall’annuncio dell’inizio delle riprese con il protagonista Rambo. Il marito di Jennifer Flavin, infatti, avrebbe fatto commenti inappropriati sui set, spingendo l’agenzia di casting della serie, responsabile del reclutamento delle comparse, a dimettersi a causa del suo comportamento. I rappresentanti dell’agenzia hanno parlato di un’atmosfera tossica sul set, dove Sylvester Stallone avrebbe criticato l’aspetto fisico delle comparse, denigrandole con commenti del tipo “Brutto” O “Grande pancetta”. Anche lui avrebbe chiesto questo “belle ragazze giovani” accompagnarlo davanti alla telecamera. Un comportamento denunciato da diverse comparse, e sul quale il primo interessato non si è espresso.

Sylvester Stallone nel tumulto di #MeToo

Ricorda che questo non è il primo tentativo dell’eroe d’azione. Infatti, è stato coinvolto nel vortice #MeToo solo poche settimane dopo le accuse piovute sul produttore cinematografico Harvey Weinstein nell’ottobre 2017. Fu tra novembre e dicembre dello stesso anno il padre di Sophia Rose, Sistine Rose e Scarlet Rose è stato preso di mira da due accuse di stupro e violenza sessuale, per fatti risalenti agli anni ’80 e ’90. La prima accusatrice avrebbe avuto 16 anni quando fu costretta da una guardia del corpo a fare sesso orale sull’attore, prima di essere violentata da quest’ultimo. La seconda parla di una violenza sessuale risalente agli anni ’90.

L’attore ha completamente negato le accuseevitando un processo dopo che i casi erano stati ritenuti troppo vecchi dal sistema giudiziario americano per essere indagati.

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