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Il riferimento di Roy a Courbis sul rosso di Haïdara

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Davanti al tabellone e in superiorità numerica dal 48′, lo Stade Brestois sembrava avviarsi con calma verso il suo terzo successo stagionale in Ligue 1, domenica, contro il Le Havre. Ma l’espulsione di Massadio Haïdara all’alba dell’ultimo quarto d’ora ha fatto temere un finale più complicato della partita. Un atto di gioco senza conseguenze visto che Ibrahim Salah ha raddoppiato nel recupero con un potente tiro all’incrocio dei pali.

Accento marsigliese

In conferenza stampa, Eric Roy si è tuttavia pentito dell’ingenuo secondo cartellino giallo dal suo lato sinistro, colpevole di aver accerchiato Issa Soumaré dopo aver perso palla nei pressi dell’area di Brest. L’allenatore del Brest lo ha fatto a modo suo, pieno di ironia: “Un brutto riflesso. È sempre lo stesso, gestire le emozioni. Da allenatore avevo detto: “Quando commetti un grosso errore, cerca di non commetterne un secondo più grande”. » L’imitazione, supportata dall’accento marsigliese, è un riferimento a Rolland Courbis, con cui Roy lavorò all’OM alla fine degli anni ’90.

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Resta il fatto che l’allenatore del Finistère è rimasto sconvolto da questo fatto di gioco che avrebbe potuto ribaltare la situazione contro il Brest. “Tutti sono capaci di sbagliare, sia tecnico che di piazzamento. Ma dopo un controllo, l’azione che ne consegue o l’intervento che ne consegue deve essere assicurato per non essere penalizzati come lo eravamo noi. Avremmo potuto pagare molto per questo. »

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