Dopo il fiasco di inizio stagione, ci si aspettava una reazione da parte dell’HC Ajoie. E c’è stata una reazione. Vincitore della sorprendente capolista Kloten venerdì sera (5-2), ha ottenuto i primi punti della competizione.
Nella banda Christian Wohlwend sapeva che il suo contratto nel Giura era appeso a un filo. A una partita, in questo caso. Il tecnico in panchina non ha perso del tutto il suo spogliatoio, a giudicare dalla prestazione offerta dai suoi uomini.
Ajoie ha raggiunto questo successo con il suo coraggio. La prima parte di questo importantissimo duello fu laboriosa. Tanti mali profondamente radicati non possono scomparire con un semplice schiocco di dita. Ripartenze troppo rischiose, uscite da zona mal eseguite: l’intenzione c’era, il rigore molto meno.
Resta il fatto che per la prima volta in stagione l’HCA, sul proprio ghiaccio, non si è ritrovato indietro alla prima pausa. Dopo aver colpito tre volte i montanti, la liberazione è arrivata da una deviazione di Phil-Michael Devos a seguito di un lancio di Scheidegger (20°). Tra gli zurighesi arrivati a Porrentruy con il morale alto e gli Ajoulots in fondo alla vasca, la decisione è stata finalmente presa nel periodo intermedio, su alcune situazioni particolari.
L’Ajoie prima ha resistito con uno o addirittura due uomini in meno, poi ha raddoppiato, portandosi a 5 contro 4, grazie ad un autogol del capocannoniere Sami Niku su seguito di un gol del capitano Kevin Fey (28°). E se il Kloten ha ridotto il punteggio in power play, dopo una punizione importante inflitta a Veckaktins per una pesante carica alla testa, i Vouivres non si sono arresi.
Arno Nussbaumer, in rimonta per la sua prima impresa nell’élite (4 contro 4, 36esimo), poi Kyen Sopa, entrato nell’ultimo terzo, hanno consolidato il loro vantaggio. Di solito così friabile, la retroguardia del Giura non ha rinunciato a nulla. Alla fine ci sono questi primi tre punti dell’esercizio. Quanto basta per regalare (finalmente) un’emozione positiva al pubblico giurassiano e, sicuramente, per salvare la pelle a Wohlwend.
L’HC Ajoie ha ora una settimana di pausa prima di recarsi a Zurigo per affrontare i campioni in carica venerdì prossimo.
Ajoie-Kloten 5-2 (1-0 2-1 2-1)
Raiffeisen Arena. 3934 spettatori. Arbitri: MM. Tscherrig, Staudenmann, Schlegel et Bichsel.
Ma: 20e Devos (Scheidegger, Turkulainen) 1-0, 28e Fey (Nussbaumer/5 c 4) 2-0, 34e Morley (Aaltonen, Niku/5 c 4) 2-1, 36e Nussbaumer (Turkulainen, Palve/4 c 4 ) 3-1, 41e Sopa (Palve) 4-1, 55e Grégoire (Audette) 4-2, 59e Nättinen (Turkulainen, Thiry/cage vide) 5-2.
Guidare: Ciaccio; Thiry, Fischer; Brennan, Scheidegger; Minder, Fey; Nussbaumer; Turkulainen, Devos, Pedretti; Sopa, Palve, Nättinen; Robin, Romanenghi, Veckaktins; Garessus, Rundqvist, Bozon; Pouilly. Allenatore: Wohlwend.
Palle: Waeber; Niku, Profico; Gregoire, Lupo; Sidler, Steve Kellenberger; Steiner; Ojamäki, Aaltonen, Audette; Derungs, Morley, Ramel; Meier, Schäppi, Meyer; Weibel, Diem, Smirnov; Scriba. Formatore: Marjamäki.
Sanzioni: 3 x 2′ + 1 x 5′ (Veckaktins) + rigore di partita (Veckaktins) contro l’Ajoie, 5 x 2′ contro il Kloten.
Note: Ajoie senza Conz, Frossard, Hazen, Maurer, Schmutz (infortunato), Bernasconi né Pilet (in soprannumero). Kloten senza Simic (infortunato), Aebi, Matthew Kellenberger, Marchon e nemmeno Sataric (comparse). Tiro in verticale: Brennan (8°), Palve (11°), Schäppi (11°), Nättinen (17°). Ferito, Garesso non riappare più dal 2° terzo. Time out richiesto da Kloten (58°), che toglie il suo portiere in favore di un 6° giocatore di movimento (57’22 a 58’04).
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