LA LISTA DEL MATTINO
In ottobre, ricordiamo il libro di Jonathan Safran Foer post 11 settembre che il regista Cédric Aussir ha saputo trasmettere così bene, poi ci aggiorniamo sulla politica americana D−30 prima delle elezioni presidenziali. Sarà poi il momento di fare il pieno di poesia con Clara Ysé prima di riflettere sul mondo di domani e sulle sue problematiche con l’eco-fiction per adolescenti.
Una storia commovente
È la storia di un bambino che va a seppellire il padre, solo che la bara è vuota e per una buona ragione: si trovava al World Trade Center l’11 settembre 2001 ed è stata una delle quasi 3.000 persone vittime dei più sanguinosi attacchi jihadisti nella storia degli Stati Uniti. È la storia di un bambino dispettoso e meraviglioso, “collezionista di pietre semipreziose, farfalle morte per morte naturale, cactus in miniatura e cimeli dei Beatles”ma un bambino immerso nell’ansia e nel senso di colpa per non aver osato alzare il telefono quando suo padre lo chiamava dalle Torri Gemelle in fiamme.
Una storia terribilmente commovente scritta da uno degli autori americani più brillanti della sua generazione, Jonathan Safran Foer, e pubblicata nel 2005 prima di essere tradotta in francese l’anno successivo con il titolo Estremamente forte e incredibilmente vicino (ed. de L’Olivier) poi adattato per il cinema qualche anno dopo. Ed è proprio questo adattamento (anche se in gran parte infruttuoso secondo molti critici) che ha impedito a lungo (e per ragioni di diritti) a Cédric Aussir di affrontarlo. Ma poco importa oggi perché ha trovato il tono giusto per restituircelo, grazie soprattutto ad un uso della musica particolarmente rilevante (grazie Leonard Cohen, Asaf Avidan e Yom) e ad un casting eccezionale. Proprio come Jonathan Safran Foer è riuscito a scrivere l’indicibile, Cédric Aussir è riuscito a far sentire l’inudibile. Meglio, offrire un’esperienza sensibile di travolgente bellezza.
“Estremamente forte e incredibilmente vicino”, un podcast prodotto da Cédric Aussir basato sul romanzo di Jonathan Safran Foer, adattato da Cécile Laffon e disponibile sul sito di France Culture e su tutte le consuete piattaforme di ascolto (Fr., 2024 , 5 episodi di 28 minuti).
Kamala Harris contro Donald Trump
Esistono numerosi podcast che forniscono una migliore comprensione delle elezioni americane. Segnaliamo la pop e ritmata “Fifty States”, sorprendente per aneddoti e richiami storici; “Washington d’ici”, un podcast dei media pubblici francofoni con sede a Washington o anche “Stati Uniti: anatomia di una democrazia” di Thomas Snégaroff che offre, sotto forma di conversazione con lo storico Romain Huret, uno sguardo indietro in sei episodi -chiavi della storia degli Stati Uniti, dal 1776 all’attacco al Campidoglio del 2021, passando per la tentazione fascista e l’addio all’isolazionismo nell’episodio 3. Aggiungiamo che, come ormai spesso si fa, il podcast è disponibile anche come libro. Pubblicato da Editions des Arènes, arricchisce il podcast con numerose mappe e infografiche di benvenuto. Avviso agli studenti!
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