DayFR Italian

Gli errori com non esistono più

-

Un amico che ti ferisce è perdonabile. Una parola più alta dell’altra, succede. Arriva il momento di guarire la ferita, parlare e ascoltare vengono a ricucire il morso. Ma un politico che dice la parola sbagliata, in un’intervista scritta, riletta, annotata, corretta al 100%… Non è un errore. Non è una deviazione, non è un’idea che approda goffamente sulla riva sabbiosa di una frase. Domanda “lo stato di diritto”è molto serio Affermare che non lo è «immateriale»O “sacro”è volerlo sfatare. Non importa quale causa possa apparirgli superiore. Il nostro ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, avrebbe potuto spiegare i limiti della legge, avrebbe potuto evocare i principi della disobbedienza civile, che, quando appare una causa “collettivamente giusto”invita i cittadini a disobbedire insieme – a proprio rischio e pericolo – per modificare i testi. E invece no, Retailleau ha messo in discussione la gerarchia delle norme, quella che afferma che esiste “uno Stato di diritto superiore al potere pubblico, che lo limita e impone doveri”secondo il giurista Léon Duguit, nel suo Trattato di diritto costituzionale. Quest’ultimo ha combattuto la filosofia e le teorie tedesche “dannoso” che credevano che lo Stato potesse fare la legge senza limiti. Teorie “che portano necessariamente alla politica dell’assolutismo in patria e alla conquista all’estero”ha specificato. Era il 1911. La storia gli diede ragione.

Related News :