L’esercito israeliano ha annunciato oggi la morte di altri sette soldati uccisi durante i combattimenti nel sud del Libano.
Capitano Harel Etinger, 23 anni, comandante della squadra del commando Egoz, originario di Eli.
Capitano Itai Ariel Giat, 23 anni, dell’unità di ingegneria da combattimento Yahalom, originario di Shoham.
Sergente maggiore Noam Barzilay, 22 anni, del commando Egoz, originario di Kohav Yair.
Sergente maggiore Nazar Itkin, 21 anni, del commando Egoz, originario di Kiryat Atta.
Sergente Almken Terefe, 21 anni, dell’unità di ricognizione della Brigata Golani, originario di Gerusalemme.
Sergente maggiore Or Mantzur, 21 anni, del commando Egoz, di Beit Aryeh.
Sergente Ido Broyer, 21 anni, dell’unità di ricognizione della Brigata Golani, originario di Ness Tziona.
I commando di Egoz sono stati tutti uccisi in uno scontro a fuoco con agenti di Hezbollah in un villaggio nel sud del Libano, insieme a Eitan Itzhak Oster, la cui morte era stata annunciata in precedenza.
I commando Egoz sono rimasti tutti uccisi in uno scontro a fuoco con agenti di Hezbollah in un villaggio nel sud del Libano, insieme al capitano Eitan Itzhak Oster, la cui morte era stata annunciata in precedenza.
Nello stesso incidente sono rimasti gravemente feriti un altro ufficiale e quattro soldati.
I due soldati dell’unità di ricognizione Golani sono rimasti uccisi in un altro incidente, durante il quale un altro soldato è rimasto gravemente ferito.
In un terzo incidente è rimasto gravemente ferito un medico da combattimento del 51° battaglione della Brigata Golani.
Un totale di otto soldati sono stati uccisi oggi durante le operazioni di terra in Libano.
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