L’esercito israeliano ha affermato di aver colpito obiettivi di Hezbollah a Beirut. Ha inoltre affermato che le sue capacità operative non sono state compromesse dall’attacco missilistico dell’Iran.
Nelle prime ore di mercoledì si sono sentite esplosioni a Beirut, e fiamme e fumo erano visibili lungo lo skyline della città, mentre l’esercito israeliano confermava che stava colpendo “obiettivi di Hezbollah”.
In precedenza, ai residenti di alcuni quartieri della periferia sud della capitale libanese era stato chiesto di evacuare le proprie abitazioni. In un messaggio pubblicato su X, il portavoce in lingua araba dell’esercito israeliano, Avichay Adraee, ha avvertito i residenti che stavano “vicino a strutture e interessi di proprietà di Hezbollah“.
Questi eventi arrivano dopo che l’Iran ha lanciato almeno 180 missili contro Israele nella notte tra martedì e mercoledì, l’ultimo episodio di una serie di attacchi crescenti nella regione.
Il bagliore arancione dei missili attraversava il cielo notturno di Israele, mentre le sirene di allarme aereo suonavano e i residenti si precipitavano nei rifugi antiatomici. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di reagire all’attacco iraniano, definendolo un “grosso errore”.
L’IDF ha annunciato che le capacità operative dell’aeronautica israeliana non sono state influenzate dagli attacchi missilistici iraniani e che effettuerà ulteriori attacchi nelle prossime ore.
“L’Aeronautica Militare continua ad operare a pieno regime e stasera continuerà a colpire vigorosamente in Medio Oriente, come ha fatto durante l’ultimo anno“, ha detto il portavoce dell’IDF Daniel Hagari.
Ha aggiunto che Israele continuerà a perseguire i comandanti di Hezbollah e chiunque minacci i cittadini israeliani.
“Stasera l’Iran ha commesso un atto grave, spingendo il Medio Oriente verso un’escalation. Agiremo quando e dove decideremo” Ha detto il signor Hagari.
Attacchi missilistici festeggiati in Iran
A Teheran, martedì sera, i sostenitori del governo hanno celebrato la ritorsione dell’Iran contro Israele, sventolando bandiere iraniane, libanesi e di Hezbollah, nonché ritratti del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso il 27 settembre a Beirut.
Sono state viste persone festeggiare l’attacco anche in alcune parti di Gaza e della Cisgiordania.
Prima dell’attacco dell’Iran, nelle ultime settimane Israele aveva sferrato una serie di colpi devastanti contro i leader di Hezbollah in Libano. Ha poi aumentato la pressione sul gruppo militante sostenuto dall’Iran – che ha lanciato razzi contro Israele dall’inizio della guerra di Gaza – lanciando quella che secondo lui sarebbe stata un’incursione di terra limitata nel sud del Libano.
Secondo il Ministero della Sanità libanese, gli attacchi israeliani hanno ucciso più di 1.000 persone in Libano nelle ultime due settimane, quasi un quarto dei quali donne e bambini.
Centinaia di migliaia di persone sono fuggite dalle loro case oltre confine.
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