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Djokovic spera che la “questione” Sinner venga risolta “il più rapidamente possibile”

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Novak Djokovic sperava mercoledì che il caso di Jannik Sinner, numero 1 del mondo risultato due volte positivo ad un anabolizzante, inizialmente autorizzato prima dell’appello dell’Agenzia mondiale antidoping (WADA), trovi una soluzione “il più rapidamente possibile”evidenziando il “incoerenze” del sistema.

Questo deve essere “molto difficile” Sinner, di cui la WADA ha chiesto la sospensione, ha dichiarato il serbo, da lungo tempo numero 1 del mondo, ora quarto, durante una conferenza stampa nell’ambito del Masters 1000 a Shanghai, che inizia questo mercoledì.

“Il livello di gioco che (Sinner) ha dimostrato dall’inizio di questa vicenda è impressionante”ha sottolineato anche Djokovic, che torna alla ribalta a più di un mese dall’eliminazione al terzo turno degli US Open.

Quest’ultimo, per il momento apparentemente insensibile a tutto ciò che può sopportare, ha vinto gli US Open all’inizio di settembre e ha giocato mercoledì la finale del torneo ATP 500 a Pechino contro il suo grande rivale spagnolo Carlos Alcaraz.

Sinner ha subito due test antidoping positivi a otto giorni di distanza nel marzo 2024 durante il tour nordamericano. Nelle sue urine sono state trovate tracce di clostebol (anabolizzante).

l’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis (Itia) ha accettato a fine agosto la sua spiegazione secondo la quale aveva subito una contaminazione accidentale a causa di uno spray utilizzato da un membro della sua squadra.

Sabato scorso l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha presentato ricorso contro questa decisione e ha chiesto che Sinner, vincitore di due tornei del Grande Slam quest’anno, fosse sospeso per due anni.

“Mi sembra ovvio che il nostro sistema non funzioni bene”ha ricordato il serbo, detentore di 24 trofei del Grande Slam. “Ci sono troppe incoerenze, troppi organi di governo (in materia di doping), e il solo caso (Sinner) non dà affatto una buona immagine del nostro sport”.

Dopo l’annuncio del ricorso presentato dalla WADA, sabato Alcaraz ha dichiarato di sentirsi “Dolore” per Sinner, il cui destino in questo caso di doping è ora nelle mani del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS).

Sinner si disse “deluso e sorpreso” dalla chiamata dell’AMA, pur essendo “convinto di essere giudicato innocente”.

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