La guerra in Medio Oriente si è intensificata dopo il lancio di circa 200 missili contro Israele da parte dell’Iran martedì 1 ottobre. Tra questi, il formidabile missile ipersonico “Fattah” sviluppato dal regime iraniano.
Tecnologia balistica innovativa. Martedì 1 ottobre, l’Iran ha confermato di aver lanciato 200 missili contro Israele e tra questi per la prima volta diversi missili ipersonici “Fattah”.
L’Iran ha annunciato al mondo che stava lavorando a questo missile nel novembre 2022 in occasione dell’anniversario della morte di Hassan Tehrani Moghaddam. Questo soldato iraniano, morto nel 2011, è considerato nel suo Paese “il padre dei missili balistici”. In particolare, ha partecipato attivamente alla progettazione di numerosi missili a lungo raggio come forza deterrente contro Israele.
Presentato ufficialmente nel giugno 2023, il “Fattah” prende il nome dal persiano e significa “vincitore”. Si tratta di un missile a pressione a lunghissimo raggio che può arrivare fino a 1.400 chilometri e che viaggia a una velocità compresa tra Mach 13 e Mach 15, cioè da 13 a 15 volte più veloce della velocità del suono.
Secondo il regime iraniano, il missile ipersonico “Fattah” è in grado di aggirare i sistemi antimissile. Se così fosse, potrebbe quindi avere una maggiore efficacia contro l’Iron Dome israeliano.
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