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Francis Lalanne annuncia che andrà in Groenlandia a sostegno dell’attivista ambientalista Paul Watson

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Francis Lalanne si recherà in Groenlandia per sostenere Paul Watson, famoso attivista ambientalista fondatore di Sea Shepherd e difensore delle balene, in carcere dal 21 luglio.

Una nuova lotta. Cantante noto per le sue posizioni controverse, in particolare in materia di vaccini anti-Covid-19 o, più recentemente, per il suo impegno accanto al controverso comico Dieudonné nelle elezioni europee e legislative, Francis Lalanne ha annunciato martedì che partirà per la Groenlandia per sostenere l’attivista Paul Watson, detenuto dalla fine di luglio nel carcere di Nuuk.

Questo sostegno inaspettato, si potrebbe dire inaspettato (per non dire ingombrante) al difensore delle balene, 73 anni, accusato di essere corresponsabile di danni e lesioni a bordo di una nave baleniera giapponese nel 2010 nell’ambito di una campagna guidata da Sea Shepherd, arriva mentre il capo della ONG ambientalista attende la sua terza udienza questo mercoledì, 2 ottobre, per sapere se sarà estradato in Giappone.

“Sono sicuramente più ascoltato in Groenlandia che in Francia, dove alcuni non vogliono più essere con me nella foto”, ha dichiarato il cantante lo scorso 1 ottobre in un’intervista per Le Parisien.

L’interprete di “Ci rivedremo”, che dieci anni fa ebbe successo lì con il titolo “Suli Avunga”, documenta il suo viaggio sui social network, spiegando il suo approccio in un video e fotografandosi sull’aereo.

“Cerco di mobilitare quante più persone possibile nel mondo artistico. Sto iniziando ad essere affiancato da molti artisti che mi sostengono e che spero si uniranno a me nel cantare per l’uscita di Paul Watson. O per aiutare Sea Shepherd a portare avanti le sue campagne se Paul Watson venisse rilasciato”, spiega.

“È tempo che il mondo artistico e intellettuale riscopra il senso del coraggio e dell’impegno”, ritiene Francis Lalanne.

l’estradizione in questione

Fondatore di Sea Shepherd e della fondazione oceanica che porta il suo nome, Paul Watson è stato arrestato il 21 luglio a Nuuk, capitale del territorio autonomo danese, mentre era in viaggio con la sua nave, la «John Paul DeJoria», per intercettare una nuova nave Nave officina baleniera giapponese.

Il 4 settembre un giudice groenlandese ha prolungato di 28 giorni la detenzione del difensore delle balene di cui il Giappone chiede l’estradizione. Il Paese lo accusa di essere corresponsabile dei danni e delle ferite a bordo di una nave baleniera giapponese nel 2010 come parte di una campagna condotta dalla sua ONG Sea Shepherd, cosa che lui nega. Gli avvocati dell’attivista ambientalista hanno presentato ricorso e martedì si svolgerà l’udienza.

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