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cos’è questa malattia che ha ucciso 6 persone in Ruanda?

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L’ESSENZIALE

  • In Ruanda sono morte sei persone infette dal virus Marburg.
  • La malattia da virus Marburg si manifesta come una grave febbre emorragica, spesso fatale per l’uomo.
  • Attualmente non esiste un trattamento curativo o preventivo per questa malattia.

Il Ruanda è colpito dal virus Marburg. Questa settimana, secondo le informazioni di Radio Francia Internazionale (RFI), lo ha annunciato ufficialmente il Ministero della Sanità ruandese: il Paese conta 6 morti e 20 contagiati.

La malattia da virus Marburg è fatale nel 50% dei casi

“Coloro che sono stati infettati (dal virus Marburg) e coloro che sono morti erano principalmente operatori sanitari”ha spiegato il Ministro della Sanità del Ruanda, Sabin Nsanzimana, ai media del suo Paese e ha riferito per 20 minuti. Le persone colpite dalla malattia da virus Marburg sono state tutte catturate in carica. Quest’ultimo può essere pericoloso. Infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)il tasso medio di mortalità è di circa il 50%. È variato dal 24% all’88% durante le precedenti epidemie, a seconda del ceppo virale e della gestione dei casi”.

Il virus Marburg fa parte della stessa famiglia dell’Ebola. Vale a dire i filovirus secondo il Manuele MSD. La patologia si manifesta come un’elevata febbre emorragica, spesso fatale per l’uomo. Il periodo di incubazione è compreso tra due e ventuno giorni. I sintomi generalmente compaiono all’improvviso, tra cui febbre alta e forte mal di testa. Il terzo giorno, il paziente può avvertire nausea e vomito, diarrea, dolore addominale e crampi.

Tra il quinto e il settimo giorno molti pazienti hanno emorragie, sintomo che spesso rende la patologia fatale. In media, la persona muore da otto a nove giorni dopo i primi segni di infezione.

Virus Marburg: nessuna cura in grado di neutralizzarlo

Al momento non esistono trattamenti approvati per neutralizzare il virus, ma sono in fase di sviluppo diversi trattamenti basati su emoderivati, terapie immunitarie e trattamenti farmacologici”, si legge sul sito dell’OMS.

La trasmissione del virus Marburg è principalmente interumana, a causa del contatto diretto tra persone o con determinati liquidi (come secrezioni o sangue) o anche tramite materiali o superfici contaminate.

Per prevenire la diffusione della malattia, le autorità sanitarie ruandesi stanno lavorando per tracciare e testare tutti i casi di contatto dei pazienti.

Non è la prima volta che questo virus desta preoccupazione. Nel febbraio 2023 si è verificata un’epidemia in Guinea Equatoriale. Nell’a comunicatol’OMS si è detta preoccupata per la situazione.

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