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Nabia, libanese, vuole che il Papa preghi affinché il Libano “un giorno trovi la pace”

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Per assistere alla messa del papa allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, alcuni sono venuti da molto lontano. È il caso di Nabia, venuta dal Libano per assistere all’omelia del Papa.

La folla di fedeli si è accalcata allo stadio Re Baldovino. Anche se la messa si è svolta a Bruxelles, molte persone provenienti dall’estero hanno voluto viaggiare per assistere a questo momento storico.

Da questa mattina tante persone di diverse nazionalità si sono incrociate davanti ai cancelli dello stadio. Régine ha fatto il viaggio da Lille: “Poiché è la prima volta che il Papa si avvicina molto a casa nostra, è stata un’opportunità. Siamo venuti con due macchine. Poiché siamo abituati ad andare a messa, ci siamo riuniti qui per la messa papale“.

Nabia, dal canto suo, è originaria del Libano. Per lei celebrare la messa è essenziale in un contesto di tensione in Medio Oriente: “Questo è molto importante per noi. Il Papa viene per l’Eucaristia e noi veniamo a mettere il Libano nelle sue mani, con questa situazione che è molto difficile in Libano, con le nostre famiglie che sono lì.S”.

Abbiamo una speranza molto grande. Sappiamo benissimo che Papa Francesco ha nel cuore il Libano, lo ha già detto più volte. Preghiamo per questo, sperando che un giorno il Libano trovi la pace“, aggiunge.

Visita di Papa Francesco

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