Sleiman Frangieh, leader del partito cristiano libanese Marada e candidato presidenziale di Hezbollah, ha pubblicato sabato sul social network X un conciso elogio funebre per il leader assassinato del gruppo terroristico sciita libanese Hassan Nasrallah.
“Il simbolo è scomparso, la leggenda è nata, la resistenza continua”, ha scritto Frangieh su X.
Secondo la costituzione libanese, il presidente deve essere un cristiano maronita. Nonostante controllasse solo due seggi in Parlamento, Frangieh è rimasto il candidato favorito di Hezbollah. Oltre a rappresentare soprattutto gli interessi dell’Iran, il gruppo terroristico sciita ha tenuto il Libano in una grave impasse politica per quasi due anni perché rifiuta di prendere in considerazione altri candidati.
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Anche Walid Jumblatt, leader del “Partito socialista progressista” druso, che ha otto seggi in parlamento, ha elogiato il leader del gruppo terroristico sciita libanese Hezbollah, ucciso.
“Hassan Nasrallah e i suoi compagni si sono uniti alla lunga carovana di martiri sulla strada verso la Palestina. Offro le mie condoglianze a Hezbollah e ai suoi sostenitori e onoro le anime dei civili innocenti”, ha scritto su X, un messaggio illustrato con un’immagine della Cupola della Roccia a Gerusalemme.
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