Papa Francesco ha presieduto domenica una grande messa allo stadio Re Baldovino, al termine di una visita che ha evidenziato il crescente divario tra alcuni cattolici belgi e Roma, in particolare sul posto delle donne nella Chiesa.
Dall’alba, portando le bandiere del Belgio e del Vaticano, circa 35.000 fedeli hanno preso posto nello stadio Re Baldovino di Bruxelles, dove il papa argentino è arrivato poco prima delle 9,45. Sotto un sole splendente, il pontefice, 87 anni, ha dato inizio ad una giro dello stadio a bordo della sua “Papamobile”, acclamato dai fedeli che hanno unito le loro grida alla sonora musica degli organi. “Sono curioso di sapere cosa dirà il Papa, ha detto Hélène, una cristiana belga che vive in Svizzera. Aspetto un messaggio forte che ci dia speranza e gioia. La gioia del Vangelo, la gioia di essere cristiani. E spero che i miei figli trascorreranno dei meravigliosi momenti in famiglia”.
Nel suo discorso il papa ha affrontato la dolorosa questione delle violenze sessuali commesse all’interno della Chiesa. Un tema menzionato più volte durante la sua visita di tre giorni. «Nella Chiesa c’è spazio per tutti, tutti, ma tutti saremo giudicati e non c’è spazio per gli abusi (all’interno della Chiesa), ha detto il papa. Chiedo a tutti: non nascondete gli abusi. Condannare gli abusatori. Il male non si nasconde e deve essere portato alla luce del sole. Questo deve essere conosciuto. Come alcuni abusati hanno avuto il coraggio di fare: bisogna saperlo e bisogna giudicare l’abusante, se è laico o religioso, se è sacerdote o vescovo. “È uscito dal suo testo per parlare di questi abusi”ha commentato il nostro giornalista Christophe Giltay. Il pubblico lo ha applaudito calorosamente.
Nel corso della sua visita, Papa Francesco è stato interrogato anche sull’accoglienza delle persone LGBT+ e sul posto delle donne nella Chiesa, tutti temi che hanno evidenziato le forti aspettative dei cattolici belgi di fronte a una dottrina giudicata da alcuni troppo superata.
Sabato, la sua risposta sulla posizione della donna ha talvolta suscitato delusione e incomprensione all’interno dell’università cattolica francofona di Louvain-la-Neuve (UCL), che ha criticato in un comunicato stampa “una posizione riduttiva. “Non capisco perché le donne non possano diventare preti. È qualcosa che è stato stabilito perché era radicato nella società dell’epoca, ma ora ci siamo evoluti“, ha confidato Alice Vanwijnsberghe, una studentessa di 18 anni di Lovanio, venuta a messa dopo aver partecipato ad un festival con 6mila giovani cattolici. Lei riconosce, tuttavia, che l’argomento lo è “delicato e complicato”, “perché spesso può creare anche uno scisma nella Chiesa”.
Il Papa lascerà Bruxelles a mezzogiorno e terrà la tradizionale conferenza stampa a bordo dell’aereo che lo riporterà a Roma, dove è atteso intorno alle 15.
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