Cosa sapere sulla finale della 12a edizione su TF1

Cosa sapere sulla finale della 12a edizione su TF1
Cosa sapere sulla finale della 12a edizione su TF1
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” Mamma ! Ho vinto, mamma! »Lanciato al microfono del Marine, vincitore con il 65% dei voti contro il 35% di Ebony, l’altro finalista. La 24enne Lille è in lacrime e stringe al petto il trofeo che Clara Luciani le ha appena consegnato al termine dello spettacolo che ha toccato la 12a stagione del Radio-Crochet di TF1. A lei va questo premio di quindici settimane di concorso televisivo, al punto da avere con sé tutto il set “No va bene, grazie!” L’accompagna un passo indietro portando il trofeo contro di lei, quando le viene offerto di trattenerlo un attimo per dare le sue prime impressioni. Ma ha subito reso omaggio alla sua infelice rivale, Ebano, dicendo che avrebbe voluto tagliare a metà questo simbolo della sua vittoria per condividerlo con lei.

Il suo successo gli offre un contratto in una casa discografica, un tour con gli altri studenti della Star AC e 100.000 euro per registrare il suo primo album. Ha appena registrato il suo primo singolo, “Colpa mia”, che spopola sulle piattaforme di streaming.

Colei che aveva già partecipato ad un altro programma TF1, “The Voice Kids” e alla quale non restava che sostenere la sua tesi per poter esercitare alla fine dei suoi studi come chirurgo dentale è nata a Rivière, nel Nord-Pas -de-Calais. Una regione che sostiene sempre con affetto i bambini del Paese, come dimostra il numero di Miss Francia del Nord.

2 Ebony, l’altro finalista

Tutti d’accordo: se Ebony partirà senza trofeo, probabilmente lo attenderà anche una carriera. La giovane 20enne, originaria della Guadalupa e figlia del cantante Thierry Cham, molto popolare nelle Antille, cresciuta nella regione parigina, non meritava.

I suoi sostenitori antioccidentali hanno rammaricato amaramente la sua sconfitta, a cominciare dall’attrice Firmine Richard che, in diretta dalla fan zone sul posto, ha lanciato “La Francia non è in grado di riconoscere i suoi figli”. Era già stata l’attrice a sollevare la differenza di trattamento tra i sostenitori: non era possibile votare dai dipartimenti e dalle comunità d’oltremare. Qualcosa riparato per la finale, ma solo telefonicamente e non via SMS, come possiamo fare anche in Francia.

3 Un’ondata di razzismo

Questo 12e edizione è stata segnata da un’ondata di razzismo senza precedenti, nei confronti del finalista di origine dell’India occidentale. Il colore della sua pelle gli è valso da inizio stagione numerosi commenti offensivi sui social network. Un fenomeno che andò crescendo oltre le emissioni.

Al punto che questa settimana sono state presentate due denunce, una proveniente dall’associazione SOS Racisme, l’altra su iniziativa dell’associazione La Maison des Potes, ispirata dall’ex delegata interministeriale per la parità delle pari opportunità dei francesi d’oltremare persone. A fine dicembre è stata lanciata su Change.org una petizione sul tema “Stop al razzismo banalizzato contro l’ebano”, che ha raccolto 5.200 firme. Da parte loro, la società di produzione Endemol e TFI hanno presentato due denunce “denunciando osservazioni discriminatorie”, di cui una alla fine di dicembre, che è stata affidata all’Ufficio centrale per la lotta contro i crimini di Haine.

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